Polo museale, polo “iconico”, terme, piscina... 32 milioni piovono in valle
Pioggia di milioni in Valle Camonica. A Breno martedì 27 settembre una riunione alla presenza dei sindaci, del presidente della Comunità Montana e del Bim Sandro Bonomelli, degli assessori regionali Davide Caparini e Massimo Sertori. I soldi da ripartire sono davvero importanti, 31 milioni e 500 mila euro derivanti dai fondi Odi, quelli destinati ai comuni confinanti con il Trentino. Provengono dalle province autonome di Trento e Bolzano in seguito a un accordo del 2014.
La Regione (ecco il motivo della presenza dei due assessori) gestisce il Fondo che complessivamente prevede 80 milioni annui. La curiosità è, nell’elenco delle opere, il progetto di realizzazione del “polo iconico” (iconico sta per “immagine, vetrina”) che sembra essere qualcosa di più di una “vetrina” gastronomica, ma prefigura il progetto di una nuova latteria, come era stato anticipato dopo la “guerra” tra Comunità Montana e Bim contro l’attuale gestione di Cissva, la cooperativa storica che ha tra l’altro tra i vari prodotti la “rosa camuna”.
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