I primi cento giorni da sindaco di Bettoni e la sfiducia al segretario comunale

Ottavio Bettoni ha appena archiviato i suoi primi 100 giorni da sindaco, come li definisci?
“Entusiasmanti e molto impegnativi come del resto era prevedibile. Purtroppo abbiamo ereditato una situazione ingarbugliata da 7 o 8 mesi di commissariamento. Ci siamo trovati sul tavolo una serie di problematiche da risolvere; un appalto di 140mila euro per la sostituzione degli infissi dello stabile comunale, affidato ad una ditta senza che avesse tutti i requisiti richiesti nel bando. Per tutelare l'ente abbiamo dovuto annullare la gara di appalto, con la conseguente condanna delle spese legali.
Abbiamo dovuto annullare la delibera relativa all’approvazione del catasto incendio fatta 7 giorni prima delle elezioni e siccome in quel periodo non potevano essere fatte questo tipo di delibere, ma soprattutto a fronte di una osservazione è emerso che il lavoro approvato non era conforme o completo e richiedeva un approfondimento.
In questo caso abbiamo riaffidato l'incarico ad un legale e ad un dottore forestale per completare il lavoro avviato individuando le particelle catastali dove ricadranno alcuni e differenti vincoli”. C’è stata la grana segretario comunale: “Ho avuto problemi per la sostituzione del segretario comunale, in quanto non avendo più la mia fiducia, non essendo più venuto in comune per ben due anni. Oggi possiamo dire di avere un nuovo segretario. Abbiamo dovuto inviare le bollette della tari con un aumento importante perché abbiamo ereditato la tariffazione del commissario. Stiamo lavorando con una riduzione del personale perché qualcuno è andato in pensione e non avendo impostato i bandi per poterli sostituire, le tempistiche per le nuove assunzioni di un ente pubblico si allungano”.

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