E la Val Camonica restò senza assessorato. Davide Caparini: “Più tempo da dedicare al territorio”
Veniva data per scontata la conferma di Davide Caparini all’assessorato al bilancio della Lega. Se c’era uno che non ha subito in cinque anni critiche è proprio l’attuale consigliere regionale Caparini. E’ vero che l’incarico cinque anni gli fu dato da “esterno”. Ma questa volta Caparini si era messo in gioco. La sua caparbia campagna elettorale con le cifre dei finanziamenti arrivati dalla Regione Comune per Comune, ha avuto effetto, 9.196 preferenze, ma secondo del suo partito in provincia, superato da Floriano Massardi che però anche lui non ha avuto l’assessorato. I giochi di equilibrismo politico hanno sacrificato molti dei pretendenti. Una perdita non da poco per la Valle Camonica che poteva contare (e ha contato) sulla presenza nella Giunta regionale di un convalligiano e non certo di secondo piano, con un peso politico (e finanziario) di rilievo, insomma quello che teneva i cordoni della borsa. Adesso un incarico di rilievo lo avrà, a capo di una Commissione importante, magari proprio quella del Bilancio.
La Lega camuna ha perso anche il consigliere regionale Francesco Ghiroldi che non l’ha spuntata in una competizione che va ben oltre la valle e dove (vale per tutti i partiti) la città e comunque i centri più popolosi hanno fatto la differenza.
La tradizionale politica del “divisi dentro e uniti fuori” questa volta non ha funzionato, i candidati camuni erano sparsi su più partiti. La valle ha meno di 100 mila abitanti, l’affluenza in calo eppure I votanti camuni hanno espresso ben 26.141 preferenze, ma sparse appunto tra vari partiti e candidati. L’effetto è stato di aver eletto due consiglieri regionali. Che sembra anche un risultato accettabile, se non fosse appunto che ha perso un posto in Giunta. “Avrò più tempo per interessarmi dei problemi del territorio”ha chiosato.
Ecco comunque la nuova Giunta della Regione Lombardia, 16 assessori (11 uomini, 5 donne) e 4 sottosegretari (3 maschi e 1 femmina).
ATTILIO FONTANA, PRESIDENTE
Nato a Varese il 28 marzo 1952, avvocato, si è laureato in Giurisprudenza nel 1975 presso l’Università degli Studi di Milano.
Dal 1995 al 1999 è stato sindaco del comune di Induno Olona. Sindaco di Varese eletto al primo turno nel 2006 e confermato nel 2011; in questi anni ha ricoperto anche il ruolo di Presidente di ANCI Lombardia (dal 2009 al 2014). È diventato poi consigliere regionale della Lombardia e Presidente del Consiglio regionale dal 2000 al 2005. Nel 2018 eletto presidente della Regione Lombardia. Riconfermato presidente nelle elezioni regionali del 2023.
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