Sampdoria in ritiro a Livigno: il racconto dell'esperienza
Marangon: "Ospitalità ottima. Con ATP stiamo già parlando per un ritorno il prossimo anno"
Livigno ha compiuto un ulteriore passo verso il calcio professionistico e ormai ha imboccato la strada giusta per entrare nella cerchia dei centri sportivi d’alta quota preferiti della società di alto livello. Infatti, il grande calcio, e in particolare la Sampdoria, ha già espresso la volontà di tornarci per il prossimo anno.
L'esperienza dell'U.C. Sampdoria a Livigno
La scorsa settimana si è conclusa con reciproca soddisfazione la prima visita nel Piccolo Tibet dell’U.C. Sampdoria, che ha scelto la località livignasca per dare il via alla propria stagione sportiva 2023/2024. I ragazzi di Andrea Pirlo sono arrivati nell’altopiano più alto d’Europa il 12 luglio scorso, per iniziare il ritiro estivo con una decina di giorni di allenamenti all’Aquagranda, il Centro di Preparazione Olimpica che solamente lo scorso anno ha inaugurato il campo a 11 di ultima generazione, ma che ha già attirato su di sé l’attenzione di una delle società più blasonate del calcio italiano.
Da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, gli azionisti di maggioranza della storica società genovese, fino a Nicola Legrottaglie, grande ex di Milan e Juventus, ora direttore tecnico dei blucerchiati; dallo stesso mister Pirlo ai giocatori, passando anche per il direttore generale Alberto Marangon: tutti hanno ribadito come Livigno sia stata una meta perfetta per il ritiro prestagionale in alta quota.
"Abbiamo trovato un’ospitalità ottima- ha esordito proprio Marangon - Seppur con tutte le difficoltà di aver organizzato il ritiro all’ultimo momento Livigno e l’Associazione di Promozione Turistica hanno risposto egregiamente a tutte le esigenze della squadra e dello staff, sia dal punto di vista del centro sportivo, sia dal punto di vista del soggiorno nel paese".
La qualità delle strutture e dell'offerta livignasca
Tutti entusiasti: Livigno si è messa a disposizione e ha fatto innamorare giocatori e staff del suo centro, della sua natura e delle sue caratteristiche. Perfetti fuori dal campo, ma anche dentro. Infatti, anche l’Aquagranda ha fatto breccia nei cuori blucerchiati.
"La struttura è di altissimo livello e anche se era la prima volta che si prestava al calcio professionistico di un certo livello ha risposto alla grande – ha continuato Marangon – Il campo di gioco era perfetto, con a disposizione piscina e palestra allo staff non mancava niente. Posso dire che sono arrivati soltanto feedback positivi".
Ospitalità e servizi di qualità, ma anche le caratteristiche del Piccolo Tibet fanno la differenza: da sempre meta degli atleti olimpici del nuoto, del ciclismo e non solo, Livigno offre ai professionisti una preparazione sull’altopiano più alto d’Europa e che quindi si si impreziosisce di tutti i vantaggi, a livello di ossigenazione e non solo, che un allenamento a 1800 metri di quota porta con sé. Una formula che ha convinto la società blucerchiata, la quale vorrebbe fare ritorno la prossima stagione.
"Si sta parlando già con APT Livigno di un ritorno – ha spiegato infine Marangon – Vogliamo prolungare questo rapporto. Se loro vogliono puntare a diventare un punto di riferimento per il calcio di alto livello hanno bisogno di fare esperienza, ma noi siamo ben disposti a tornare. Avendo anche più tempo si potrà programmare tutto in maniera ottimale, anche iniziative collaterali per promuovere al meglio i due brand. Questa è la nostra speranza".
Il futuro di Livigno come centro sportivo d'eccellenza
Il Piccolo Tibet si affida al calcio per rafforzare ulteriormente il suo brand. Dopo il Milan Femminile e la Primavera del Monza quest’anno l’Aquagranda ha alzato il livello ospitando la Sampdoria, confermando una volta di più come il calcio sia fondamentale anche di una grande destinazione turistica come Livigno. E così dal 12 al 23 luglio dalla Liguria sono salite ben 66 persone: 32 atleti e 34 persone dello staff tra tecnici, medici, fisioterapisti, dietologi, accompagnatori e ovviamente dirigenti.
Ci ha confidato Luca Moretti, Presidente e Amministratore delegato di Apt Livigno:
"Con la società blucerchiata avevamo avuto i primi contatti l’anno scorso. Quest’anno, quando ci siamo incontrati a giugno, i dirigenti stavano rivedendo un po’ tutta l’organizzazione e siamo riusciti a convincerli. Per quanto ci riguarda è stata un’esperienza eccellente ed è servita ad entrambi per misurarci".
Le esigenze infatti, rispetto a quelle dell’anno scorso con Milan e Monza, ci spiega Moretti, sono risultate completamente differenti.
"Non solo per i numeri di atleti ospitati. Alla Sampdoria abbiamo messo a disposizione tutta Aquagranda: il nuovo campo di calcio con un manto erboso perfetto curato dalla stessa società leader che gestisce i campi degli stadi di serie A, con il nostro agronomo, oltre a piscina olimpica, pista di atletica, palestra, sale da ginnastica, sale per la ginnastica, spogliatoi e tutti i locali tecnici necessari"
Il raduno è poi stato impreziosito dalle tre amichevoli giocate a Livigno con una rappresentativa della Valtellina (domenica 16 luglio), Rapperswille, una squadra svizzera che milita nella seconda divisione (mercoledì 19) e la Pro Patria (domenica 23). Insomma, un’hospitality eccellente sotto tutti i punti di vista, anche per alcuni particolari che fanno sempre la differenza.
"Tutto lo staff di Apt Livigno ha seguito giorno dopo giorno la Sampdoria per rendere il raduno il più piacevole possibile, anche nelle piccole cose, come ad esempio garantendo i trasporti dall’albergo al centro sportivo, mettendo a disposizione tre e-bike Pinarello ai dirigenti della società, organizzando una cena in quota al Carosello 3000 a base di prodotti locali. In cambio dell’ospitalità la società blucerchiata ci metterà a disposizione per tutta la prossima stagione sportiva banner sul sito, spazi all’interno della stagione Marassi, visibilità sui comunicati stampa e nelle avarie attività della prima squadra ma anche delle formazioni giovani, oltre all’hospitality durante le gare dove potremo invitare clienti e partner di Livigno. Insomma la soddisfazione è reciproca e ci sono tutte le premesse per rinnovare l’accordo".