I vecchi sanatori e Rina, la bambina che nel 1959 è stata ricoverata un anno e mezzo. Cosa fare delle antiche strutture in stile Liberty?
“La sala era pienissima, c’era addirittura gente che non ha trovato posto. Sono felicissimo perché, oltre ai villeggianti, c’erano anche tanti Bornesi. E questo è positivo, perché significa che l’argomento dei sanatori è molto sentito”.
Federico Rivadossi, consigliere con delega al Turismo di Borno, esprime la sua soddisfazione per l’esito dell’incontro che si è tenuto due giorni prima di Ferragosto. Cosa è venuta a vedere e ad ascoltare tutta questa gente nella sala congressi?
Hanno potuto fare un salto indietro nel tempo di oltre sei decenni, all’epoca dei famosi sanatori bornesi, dove venivano accolti bambini e ragazzi malati di tubercolosi.
Il cortometraggio ‘Outcast Help’ realizzato dallo studente Michele Bino narra la storia di Caterina Uberti, da tutti chiamata Rina, una signora di 75 anni che quando ne aveva solo 11, nel 1959, era stata ricoverata per lunghi mesi nei sanatori bornesi.
Rina ha raccontato come ha vissuto l’anno e mezzo a Borno, lontana dai suoi familiari.
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