Sapore unico

“Nobile Dentro… e in tavola”: a Gandino dal 29 settembre torna il Galà dello Spinato

“Nobile Dentro… e in tavola”: a Gandino dal 29 settembre torna il Galà dello Spinato
Pubblicato:

di Giambattista Gherardi

(foto di apertura di Stefano Triulzi)

Dal 29 settembre all’8 ottobre 2023 torna in Val Gandino, in provincia di Bergamo, il Galà dello Spinato che celebra, in tavola e non solo, l’eccellenza del Mais Spinato di Gandino, indiscussa star della gastronomia italiana. Le attività vengono proposte dalla Comunità del Mais Spinato di Gandino in collaborazione con Comune e Pro Loco Gandino, Distretto de “Le Cinque terre della Val Gandino”. Il Galà avrà il proprio centro di gravità permanente nel Pala Spinato, la tensostruttura allestita in piazza XXV Aprile, a pochi passi dal Municipio e dalla monumentale Basilica di S. Maria Assunta. Per pranzi e cene è consigliata la prenotazione (380.6858210 oppure galadellospinato@gmail.com). Quest’anno a connotare l’iniziativa c’è il tema “Spinato a Palazzo - Nobile dentro” che coniuga l’eccellenza del Mais Spinato e la valorizzazione del borgo medievale con i suoi palazzi storici, nell’ambito del più ampio progetto “Gandino Nobile da Vivere” promosso dal Comune di Gandino. Oltre agli eventi musicali di rilievo (ospitati nell’antico Palazzo Testa) non mancherà l’Urban Space in Piazza XXV Aprile con musica giovane e degustazione di vini pregiati ricordando Dario Franchina.


Il Galà dello Spinato è un’occasione di rilievo per promuovere il progetto di valorizzazione e promozione dell’antico mais che qui arrivò, primo luogo in Lombardia, all’inizio del ‘600. Il marchio di certificazione De.CO. istituito per il territorio della Val Gandino è la garanzia di una filiera corta e verificata, che parte dai terreni coltivati nei comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S. Andrea e Peia e arriva in tavola grazie ad agricoltori, produttori e operatori che hanno sposato una filosofia di eccellenza e qualità. Nel menu oltre all’immacabile polenta di Spinato e Mais Orobici dell’Agricoltura Clemente Savoldelli, ci saranno brasato di manzo, stracotto d’Asino, costolette d’agnello scottadito, hamburger di manzo, baccalà alla Vicentina, tomino dal cuore caldo con funghi di bosco, taglieri di salumi e formaggi, fricassea di verdure, quadrotti (ravioli) di taragna, i dolci di Spinato del Panificio Persico e la Spinata del Caffè Centrale o la Melgotta de “il Girasole”.



“A livello di animazione musicale - spiegano gli organizzatori - le esperienze di questa edizione si raddoppiano, dando la possibilità di un viaggio artistico senza precedenti, in location suggestive e piene di fascino. Così la “Musica a Palazzo”, nell’intimo del tessuto architettonico di Gandino, in ambienti colmi di fascino e di storia, con cantautori come Giovari, stella nascente del repertorio musicale italiano, finalista al Festival di Castrocare e protagonista su Canale 5 a “All Togheter Now” con Michelle Hunziker. Interprete del canto lirico sarà la soprano Eun Sun Park, già solista del Coro di Stato della Corea del Sud, accompagnata da Michele Gervasoni. E ancora il trio “Il Sigillo”, reduce dai palcoscenici nazionali così come la “The Flog Blues Band” riferimento per musica blues italiana. La musica torna anche nell’Urban Space sottostante il Pala Spinato, unendo le generazioni. La serata dedicata al mito di Radio Studio 2001 (la radio oratoriana gandinese nata negli anni ’80) sarà una sorta di contest fra dj di ieri e di oggi. Una staffetta che continuerà con “Synthonia”, un concept focalizzato sulla promozione della scena musicale elettronica, per poi ritornare alla musica leggera italiana con Massimo Vavassori e Paolo Nicoli, accompagnato dalle coreografie di Time Machine Show, passando per la trascinante energia della Malfasia Cover Band ed il folklore degli Aghi di Pino. Al Galà ci sarà spazio anche per i ritmi latini della Lifedance Accademy di Marco Ungaro e le danze orientali eseguite da Annalisa Paludi, pluricampionessa mondiale di questa disciplina”.


Il Galà dello Spinato rappresenta l’evento principe della rassegna “I Giorni del Melgotto” che dal 23 settembre al 22 ottobre propone una serie di eventi didattici, scientifici e ricreativi legati alla stagione del raccolto, ai temi della sostenibilità e della promozione territoriale ed agricola. Per circa un mese la Val Gandino proporrà occasioni di confronto e dialogo, con appuntamenti di livello nazionale e internazionale.
Sabato 30 settembre alle 18.30 verrà proposto un convegno coordinato dal Crea di Bergamo, dedicato al Progetto Gemma e alle prospettive per l’adattamento delle varietà locali di mais ai cambiamenti climatici. Sabato 7 ottobre alle 18.30 si discuterà del “Ruolo dell’agrobiodiversità per la salute dell’uomo e del pianeta” grazie ad un convegno scientifico-divulgativo di approfondimento dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il convegno è parte del calendario ufficiale della XIII edizione del Festival Nazionale “Cerealia”. Domenica 8 ottobre alle 11.30, nello storico Salone della Valle, verrà presentato il Manifesto Nazionale Slow Mays, nato in seno a Slow Food per riunire i produttori italiani di mais locali ad impollinazione libera.


Il week end del 14 e 15 ottobre sarà dedicato alla formazione con il corso di coltura bio-intensiva promosso dai maestri qualificati a livello europeo della Comunità del Mais Spinato di Gandino, con attività teorica e pratica in campo. Domenica 22 ottobre infine, dalle 9.30 alle 19.30 verrà proposto a Gandino l’evento “Pueblo del Maiz”, nell’ambito del Festival Città Creative Unesco 2023 per la Gastronomia. Presenti a Gandino le delegazioni di Mérida (Messico) e San Antonio (Stati Uniti d’America) alla scoperta del Mais Spinato di Gandino e dei mais orobici.


Completa l’articolata offerta di questa settima edizione la mostra fotografica multimediale “Insiemi di visi e di voci” di Stefano Triulzi che racconta l’anima della provincia bergamasca attraverso una serie di scatti che hanno coinvolto anche la Val Gandino. Da ricordare che il Galà dello Spinato rappresenta un’ulteriore step del progetto “Family Val Gandino”, legato alla certificazione di qualità per bambini e famiglie assegnata ai Comuni della Valle dalla Provincia Autonoma di Trento. Non mancherà una particolare attenzione al sociale, poiché parte del ricavato del Galà dello Spinato sarà destinato agli Amici della Pediatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e ad Aido Lombardia. Il programma dettagliato di tutte le iniziative è disponibile su www.mais-spinato.com e www.lecinqueterredellavalgandino.it.

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