Fuga dalla Lega di Salvini/Vannacci? Nelle valli il maldipancia degli amministratori

La Valcamonica è “provincia” per la Lega, ha un suo “segretario provinciale indipendente da Brescia per l’organizzazione, c’è una segreteria e quindi anche scelte politiche autonome.
Qui in Val Camonica nei mesi scorsi c’è stata la diaspora di ben 40 militanti leghisti, che hanno abbandonato il partito. La maggior parte di loro adesso ha aderito a Forza Italia.
Tra i 40 ci sono nomi eccellenti: due ex parlamentari, Francesco Ghiroldi, 4 mandati da sindaco a Piancogno (e due da vicesindaco), deputato eletto nella lista Lega Nord alla Camera dei deputati dal 1994 al 1996, consigliere regionale nella passata legislatura. E con lui anche Giuseppe Donina, anche lui ex parlamentare con incarichi di partito importanti (il papà, tanto per far capire l’adesione nelle sue origini, al tempo fu segretario della Lega camuna), poi consigliere provinciale e segretario provinciale della Lega (ricordando sempre che la Lega in Valle Camonica fa… provincia). E un altro nome eccellente è quello di Francesco Sangalli, ex sindaco di Piancogno, già capogruppo della Lega in Comunità Montana Valle Camonica. E ancora: Roberto Lanfranchi, ultimo segretario “provinciale” della Lega camuna prima del Commissariamento avvenuto tre anni fa.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA VALCAMONICA IN EDICOLA DAL 27 GIUGNO