il personaggio

Emiliano Facchinetti: "Mio fratello, diventato bandito per un’ingiustizia e la sua evasione dall’Alcatraz francese. Io, l’arte e…"

Emiliano Facchinetti: "Mio fratello, diventato bandito per un’ingiustizia e la sua evasione dall’Alcatraz francese. Io, l’arte e…"
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Ci sono storie che vanno raccontate andando alla fonte, bevendo da quella fonte e non assorbendo parole da altri. Ci sono storie che vanno capovolte come un calzino per capire cosa c’è dentro e dietro. Ci sono storie che si tramandano di bocca in bocca, di persona in persona e poi prendono altre forme, diventano leggende popolari che non hanno nulla a che vedere con la realtà dei fatti. Ci sono cascata anche io. Ascoltando la storia dei fratelli Facchinetti, della banda della Valcavallina, una storia di sangue e paura che parte sempre da altri fatti, di sangue e paura, dove i fratelli e la famiglia di Emiliano Facchinetti, unico dei tre fratelli sopravvissuti era rimasta vittima. Ma andiamo con ordine.

Emiliano Facchinetti va oltre questo mondo dove la giustizia diventa ingiustizia e l’ingiustizia ti resta addosso come un dna che non ti appartiene. Emiliano è un Artista, di quelli con la A maiuscola, che l’arte lo fa vivere ma che di quell’arte pochi possono respirare l’incanto, anche per la storia del passato della sua famiglia, quasi fosse una macchia che non si lava, ma quella macchia qualcuno ce l’ha messa.

Emiliano quando l’ho sentito al telefono era arrabbiato, già, e aveva ragione, e così tra lo scontro e l’incontro abbiamo scelto l’incontro. La fortuna di questo mestiere è proprio questa, scoprire storie che non ti aspetti e che meritano le prime pagine, non certo per chi le scrive come me ma per chi le ha vissute, come Emiliano.

Un po' come la storia, anche la cronaca alla fine la scrivono i vincitori, ammesso che qui di vincitori ce ne siano e così Emiliano e soprattutto suo fratello Gigi Facchinetti, sono stati dipinti spesso come ‘banditi’. Già, ma come lo si diventa, “banditi”?

C’è un vecchissimo film, “Banditi a Orgosolo” in cui un pastore, onesto, gran lavoratore, sopraffatto dagli eventi, dai torti e dai furti subiti, finirà per diventare ed essere chiamato “bandito”.

Siamo andati a ricostruire la storia di questa famiglia cresciuta nella pasticceria di famiglia di mamma e papà Andrea Facchinetti a Trescore, tra profumo di brioches e sorrisi che fanno guscio, sino a quel giorno…

“Tutto cominciò nel giugno del 1977. Vidi mia madre correre fuori dalle scale che da bar portavano sopra, in casa nostra...

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA VALCAMONICA IN EDICOLA DALL'11 LUGLIO