Ponte di Legno fine estate. Nella capitale indiscussa della Valle Camonica le decine di migliaia di turisti stanno velocemente rientrando nelle località di origine.
Qui a 1300 metri d’altitudine, dai 30/35 mila umani variegati, si passerà presto ai 1744 abitanti (dato di giugno 2025 n.d.r). Da numeri di città si torna a quelli di piccolo borgo storico montano. Le scuole riprendono e le temperature si abbassano. Ma qualcuno ancora passeggia per le vie eleganti del centro abitato dove ci sono tutti i negozi ancora aperti e gli ultimi saldi in bella vista. Proprio in pieno centro, affacciato sulla bella via Milano, al civico 29, una delle botteghe insignite del titolo di “attività storica” da Regione Lombardia: “Dal Fornaio”. Una vetrina imbandita di ogni ben di Dio proveniente dal forno che ha dato il “pane” già a due generazioni. Il titolare, il signor Igino Amadini è ancora impegnato a impastare e cuocere perchè la richiesta di prodotti è ancora alta.
Ci racconta allora la signora Elena Bettinelli la moglie: “Non è una attività facile, mio marito ha compiuto i 64 anni e le ore di lavoro sono infinite. In alta stagione siamo aperti sette giorni su sette! Tanto lavoro soprattutto nel laboratorio dove vengono preparati e cotti tutti i tipi di pane ma anche le focacce, le pizze, i grissini e pure i dolci. Dai biscotti alle spongade come lo strudel”.
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