Tra i film che hanno partecipato alla sesta edizione di “Sacrae Scenae – Ardesio Film Festival”, il Festival Cinematografico Internazionale dedicato alle devozioni che dal 17 al 19 ottobre ha accolto ad Ardesio, in Valle Seriana, registi da Germania, Lazio, Sicilia, Brasile e Lombardia per assistere alle proiezioni e alle iniziative del festival, ce n’era uno che riguarda un abitante della Valle Camonica.
Si tratta di “Puer nomine Ardesio” di Paolo Colleoni, che ha portato sul grande schermo l’emozionante storia devozionale del signor Mario Ardesio Richini di Piamborno.
Il film ha ricevuto il Premio “Territorio”.
“Puer nomine Ardesio” significa “il bambino chiamato Ardesio” e il regista Colleoni, giornalista di Più Valli TV, ci racconta da dove deriva il nome di quel bambino nato nel 1951 e che è salito sul palco ardesiano insieme allo stesso regista.
“La famiglia Richini di Piamborno aveva perso verso la metà del Novecento due figli in tenera età, probabilmente per polmonite, che era difficile da curare all’epoca.
Hanno poi avuto un terzo figlio, Luigi, che a un certo punto ha cominciato a stare molto male ed era ormai stato dato per spacciato, tanto che la frase detta dal medico era: ‘Se fosse un pollo, gli tirerei il collo’.
Da quel momento la mamma, disperata, ha cominciato a recarsi ogni giorno a piedi nudi a una santella, conosciuta come ‘Santella di Pirla’, che si trova in cima alla montagna, quindi con un bel pezzo di strada da fare.
Portava un camicino di lana, di quelli che un tempo si usavano per i bambini, lo sfregava sulla santella, si metteva in ginocchio e pregava. Poi tornava a casa e la metteva sul corpicino del bambino.
Va sottolineato che quella santella è dedicata alla Madonna delle Grazie. Il piccolo Luigi ha cominciato a dare segni di miglioramento.
La mamma ha continuato ad andare alla santella per tantissimo tempo e ha fatto un voto alla Madonna. Le ha promesso che nel momento in cui avesse ricevuto una grazia, cioè la completa guarigione del suo terzogenito, se fosse rimasta nuovamente incinta avrebbe chiamato il suo prossimo figlio Maria Ardesia, in caso di figlia femmina, o Mario Ardesio se fosse nato un maschio”.
Ed è nato un maschietto, che è perciò stato chiamato Mario Ardesio per il voto fatto dalla mamma alla Madonna.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA VALCAMONICA IN EDICOLA DAL 24 OTTOBRE