Breno

Silvia e il suo laboratorio orafo: “Non indosso molti gioielli, ma mi piace l’aspetto creativo di questo lavoro…”

Silvia e il suo laboratorio orafo: “Non indosso molti gioielli, ma mi piace l’aspetto creativo di questo lavoro…”

Il nostro viaggio tra gli artigiani della Valle Camonica stavolta fa tappa a Breno, nel laboratorio orafo di Silvia Angeloni. 50 anni tondi tondi con una passione per questo mestiere che la si percepisce fin da subito, da quella voce squillante con cui ci porta dritta nel suo mondo.
“Sono artigliano orafo, cioè mi occupo della lavorazione del metallo prezioso, e faccio questo lavoro da più di 20 anni. Ho fatto il liceo artistico e poi l’Accademia di Belle Arti a Milano, anche se nel campo della scenografia. Poi mi sono specializzata tramite un corso regionale sul restauro delle arti sacre a Brescia”.
Proprio in quel contesto è nata la tua passione… “Sì, lì è nato un po’ questo interesse perché mi è piaciuto lavorare il metallo e per casualità sono andata a fare uno stage da un orafo dove ho iniziato ad imparare il mestiere”.
Non è stato però il tuo primo lavoro: “Come si suol dire ‘impara l’arte e mettila da parte’. Come primo lavoro mi sono dedicata all’insegnamento, insegnavo educazione artistica alle Medie anche se in realtà erano solo supplenze e come educatrice in un CAG facevo dei lavori creativi con i bambini. Poi però ho deciso di buttarmi anche se sapevo benissimo fosse un lavoro più rischioso rispetto a quello dell’insegnante che era già una strada pronta. Ho deciso di tentare perché mi piaceva e da allora non ho più smesso”.
Anche il tuo percorso formativo è stato messo da parte: “Il corso che avevo fatto era finalizzato a entrare e far parte di una cooperativa che faceva restauro di Arti Sacre, selezionavano due figure e io ero una di quelle ma alla fine ho rinunciato per stare a Breno”.

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