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Davide & Uma e l’argento ai Mondiali di canicross: “Gli allenamenti all’alba, i sacrifici e… la sintonia è fondamentale”

Davide & Uma e l’argento ai Mondiali di canicross: “Gli allenamenti all’alba, i sacrifici e… la sintonia è fondamentale”

Davide Bertoletti, 34enne di Esine, è tornato dal Mondiale di Canicross ICF 2025 a Pardubice, in Repubblica Ceca, con una splendida medaglia d’argento.
“E’ una disciplina che si è sviluppata nel Nord Europa – ci spiega – e si è sviluppata poi in centro Europa quando c’è stata l’esigenza di voler allenare i cani da slitta uno alla volta; è una disciplina regolamentata dal Coni, ci sono varie federazioni in Italia, ci sono delle regole ben precise da rispettare e sono uguali per tutti, c’è un’attrezzatura obbligatoria per attaccare il cane alla bici e alla persona ed è uno sport che si fa in completa sicurezza seguendo delle regole soprattutto che riguardano il rispetto per il cane.
La regola principale infatti è quella che il cane sia sempre davanti a te, e non puoi di certo obbligare un cane a correre se lui non lo vuole fare. E’ una disciplina che possono fare tutti con il proprio cane e poi più ti alzi come livello e ti avvicini al professionismo allora ci sono razze più specifiche per questo. Io ho iniziato la mia carriera con Ares, il mio Dobermann, e poi ne ho presi due di queste razze specifiche Greyster”.
La medaglia d’argento invece è arrivata con Uma: “Ha 18 mesi e questa era la sua seconda gara, ma la prima a livello internazionale. Il percorso del campionato del mondo era di cinque chilometri e mezzo dentro un ippodromo e la gara era spalmata su due giorni.
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