Bienno

Il sindaco Ottavio Bettoni: “Il nostro borgo cresce con l’arte e la cultura, ma i servizi sanitari sono al primo posto nel nostro programma”

Il sindaco Ottavio Bettoni: “Il nostro borgo cresce con l’arte e la cultura, ma i servizi sanitari sono al primo posto nel nostro programma”

Continuano i nostri “faccia a faccia” con i sindaci della Valle Camonica.
Oggi siamo a Bienno, posso dire che è uno dei miei luoghi del cuore. Qui in media valle il borgo inserito a pieno titolo nei “borghi più belli d’Italia” e bandiera arancione, sviluppa una cura nei dettagli di ogni via e scorcio che ha davvero del magico. Soprattutto durante la fiera mercato. Ma non solo. Incontro quindi con una certa curiosità, il suo primo cittadino, Ottavio Bettoni, eletto nel 2022, per farci raccontare progetti, ambizioni e la “sua” Bienno di oggi e di domani “Siamo a poco più di metà mandato, andremo a elezioni nella primavera del 2027”. Ottavio ha 54 anni e da sempre è un appassionato di politica ma più ancora di “vita di comunità”. Quando ha iniziato “seriamente” ad occuparsene? “Da tanto tempo, dal lontano 2000/2001. Mi sono poi iscritto alla Lega nel 2005, era il movimento politico che più sentivo vicino ai miei valori”.
Non si era poi tolto anni fa? “Diciamo che avuto giusto un periodo di riflessione rispetto a certe questioni interne che non condividevo, poi risolte tanto è vero che sono rientrato. Questo anche grazie al nuovo gruppo della Lega della Valle Camonica che trovo preparato e coeso e di supporto alle attività amministrative degli iscritti”.
Quindi entusiasmo rinnovato per la Lega: “Sì, con la Lega ma soprattutto con le persone che ne fanno parte, al di la del movimento di appartenenza sono sempre gli individui a fare la differenza… e in questo momento viviamo proprio un periodo propizio, con tanti giovani amministratori.
C’è un bel confronto, certo supportato anche, diciamo, dai vecchi militanti. Esperienza e innovazione servono entrambe! Soprattutto quando si tratta di amministrare comuni montani come i nostri dove le difficoltà aumentano e le risorse per contro vanno a mancare. Portare i problemi su quel tavolo e confrontarsi anche coi comuni più grandi, da sempre spunti interessanti e anche soluzioni qualche volta”.
Quindi anche lei sostiene il valore della rete: “Allora, sicuramente creare il gruppo fa parte della nostra filosofia anche politica e amministrativa. L’abbiamo rappresentato bene anche nel logo della nostra lista con le mani che si intrecciano a significare l’unione di più persone che fa la forza e sostiene un paese, una comunità. Soprattutto perchè fare l’ amministratore nei piccoli comuni, noi che non siamo dei professionisti, ma siamo appassionati dei nostri paesi e li amiamo, però dobbiamo vivere anche del nostro lavoro dedicando parallelamente tanto tempo al lavoro in comune, non sarebbe mai abbastanza… se dietro non ci fosse una squadra a portare avanti tutte le iniziative, ognuno per la propria parte, sarebbe impensabile”.
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