la storia

Mara e suo figlio Daniele: “La scoperta della malattia quando era molto piccolo, ora compie 18 anni e la struttura che la ospita non può più tenerlo. Le liste d’attesa, i costi, ma noi siamo felici…”

Mara e suo figlio Daniele: “La scoperta della malattia quando era molto piccolo, ora compie 18 anni e la struttura che la ospita non può più tenerlo. Le liste d’attesa, i costi, ma noi siamo felici…”

E’ un sabato mattina di fine novembre, qualche timido raggio di sole inizia a fare capolino sopra Costa Volpino e mi accompagna dritta da Mara e da suo figlio Daniele, che tra qualche giorno compirà 18 anni. Mara la conoscono in tanti, un po’ per il suo lavoro dietro al bancone del Bar Grillo, ma anche e soprattutto per l’impegno e la passione che mette nell’associazione ‘Perché siamo unici’, che ha creato ormai dieci anni fa, nel 2016.
Il profumo del caffè mi fa strada nella sua casa accogliente, dove regna il silenzio ma a parlare sono i sorrisi impressi nelle fotografie appese qua e là di Mara, suo marito Gianpietro, di Daniele e sua sorella Cecilia.
Mentre mescolo lo zucchero rimasto sul fondo della tazzina, Mara inizia a raccontarmi la sua, anzi la loro, storia. Prima di iniziare vorrei riuscire ad inquadrare con le parole quello che hanno visto i miei occhi tra loro due, una complicità che va oltre l’essere mamma e figlio, una carezza sul viso, un sorriso e qualche parola delicata per un dolce buongiorno. Però è mentre Daniele sta ancora dormendo che Mara, seduta al tavolo della cucina, inizia a raccontare.
“Hanno scoperto che Daniele aveva dei problemi quando era all’asilo. Come? Non si rapportava con gli altri bambini, ma cercava sempre il contatto con gli adulti, voleva giocare con le maestre e non con i suoi coetanei. Un giorno mi hanno fatto notare questa cosa, ma ero convinta che fosse dovuto al fatto che a casa non aveva fratelli o sorelle o altri bambini con cui giocare e per lui era normale rivolgersi alle persone adulte. Ho deciso di non fermarmi alle mie idee e siamo stati a Brescia, ma la dottoressa non aveva riscontrato atteggiamenti autistici, ma i problemi persistevano quindi abbiamo cercato altri centri specializzati per patologie dello sviluppo e siamo andati a Verona presso l’ospedale a Borgoroma e abbiamo fatto tre giorni di ricovero dove Daniele ha svolto visite ed esami diagnostici di vario genere ed esami genetici…
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