Alberghi che cambiano ‘destinazione’ e altri che vanno all’asta
La voce delle minoranze: “Dobbiamo saperci reinventare per tempo”.
Ne avevamo parlato qualche settimana fa dei due alberghi che a Darfo Boario Terme avevano cambiato destinazione d’uso. Anche la minoranza, seppur avendo votato a favore, aveva storto il naso dal punto di vista del turismo.
E ora tocca ad altri due alberghi che hanno fatto la storia di Boario essere sotto i riflettori. Si tratta dell’Hotel Excelsior Palace e dell’Armonia. Entrambi all’asta.
Andiamo con ordine. Partiamo dall’Hotel Excelsior, che è stato costruito nel 1954 come Grand Hotel Iris, è stata la prima struttura a Boario nata con un concetto prettamente alberghiero, subito meta di una clientela d’élite «attratta - come si legge nelle note storiche - dal giardino e dallo spettacolare salone delle feste intinto da un pizzico di fin de siècle».
Ai tempi della sua edificazione fu considerata un'opera di rilevante importanza a livello architettonico ed un esempio di architettura meritevole di valorizzazione. Esso è costituito da un unico corpo di fabbrica che si sviluppa su sette piani fuori terra ed uno seminterrato.
Quest’ultimo è costituito da un’ampia sala conferenze dotata di servizi igienici e da alcuni locali di servizio quali tre cantine, un ripostiglio, una stireria, un locale guardaroba e due vani tecnologici. E’ inoltre presente una zona destinata a piscina coperta e scoperta i cui lavori di realizzazione non sono ancora stati ultimati e per le quali è stata costruita la sola parte strutturale in cemento armato mentre risultano prive di ogni finitura e impianto. Per quanto riguarda quella scoperta rispetto a quanto autorizzato, presenta una maggiore superficie di 7,50 metri quadrati e pertanto tale incremento va regolarizzato ai fini edilizi mediante richiesta di sanatoria.
Nell’insieme l’area necessita di opere di manutenzione e risanamento. Per quanto riguarda l’area destinata al fitness e sauna è costituita da un’area reception, una sala lettura con vista sulla sala conversazione al piano terra, uno studio, un locale sauna con servizi igienici, un corridoio ed una sala fitness. I lavori di realizzazione di quest’area sono stati eseguiti senza il rilascio della relativa autorizzazione edilizia, e pertanto è necessario presentare una richiesta di sanatoria per la regolarizzazione ai fini edilizi delle opere.
Insomma, come si può leggere negli atti, è chiaro che l’immobile presenta delle irregolarità in ambito edilizio.
Oggi il gigante di 7 piani in via Galilei -, poco distante dal centro di Boario e dalle Terme - è chiuso e vale meno di due milioni di euro: la base d’asta è stata infatti fissata in 1.943.210,76 euro.
Superava invece i 2,5 milioni nel primo incanto, che era stato fissato a giugno dello scorso anno.
É valutato invece 553.716 euro l’hotel Armonia, che si trova in via Manifattura Vittorio Olcese, della stessa proprietà dell’Excelsior.
Il complesso immobiliare è distante circa 100 metri dalle Terme di Boario e dal Parco termale ed è costituito da un’area urbana di 122 metri quadrati destinati a marciapiede e dall’albergo edificato intorno al 1940, che si sviluppa su cinque piani fuori terra ed uno interrato, con una scala esterna di collegamento con la piscina scoperta ubicata al primo piano. Come per l’Excelsior Palace, anche l’hotel Armonia è attualmente chiuso. Era andato all’asta per la prima volta a giugno 2020 per 738.289 euro.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 MARZO