Don Stefano Pe, il nuovo curato dell’Altopiano
Il prete novello ventiseienne è originario di Pian Camuno: “Molto contento di restare nella mia valle. Mi occuperò degli oratori”.
Due nuovi sacerdoti salgono sull’Altopiano del Sole. Due vicari parrocchiali per le cinque Parrocchie di San Giovanni Battista in Borno, dei Santi Nazaro e Celso in Lozio, dei Santi Cosma e Damiano in Ossimo Inferiore, dei Santi Gervasio e Protasio in Ossimo Superiore, dei Santi Pietro e Paolo in Villa di Lozio.
La nomina di don Raffaele Alberti risale allo scorso mese di giugno, quella di don Stefano Pe è invece recentissima. Il Vescovo di Brescia mons. Pierantonio Tremolada lo ha infatti nominato alla fine di settembre.
In questo modo, le cinque comunità parrocchiali dell’Altopiano del Sole possono contare su ben cinque sacerdoti.
Oltre ai due nuovi vicari parrocchiali, infatti, ci sono il parroco delle cinque Parrocchie, don Paolo Gregorini, e due anziani preti: mons. Angelo Bassi e don Cesare Isonni.
Il giovanissimo don Stefano è fresco di ordinazione sacerdotale, avvenuta a Brescia il 12 settembre (intervista su Araberara Valcamonica di venerdì 28 agosto) ed è quindi impaziente di iniziare il suo percorso come prete.
Don Stefano, domenica 11 settembre c’è il tuo ingresso a Borno.
“Sì, ma più che un ingresso, si tratta di un’accoglienza. Infatti, è il parroco che fa l’ingresso e prende possesso della Parrocchia, mentre il curato viene accolto, perchè si mette al servizio. Ecco, io mi metto al servizio delle cinque comunità parrocchiali”.
Ti occuperai della pastorale giovanile?
“Sì, penserò ai ragazzi, al catechismo e agli oratori presenti sull’Altopiano. In pratica, sarò il curato primo. Nella tradizione bresciana, infatti, il curato primo è quello che pensa all’oratorio e alla pastorale giovanile...
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