Le Rondinelle volano su Darfo
110 anni di storia, di vittorie e di sconfitte, di gioie e delusioni, di maglia sudata, sempre. Il Brescia Calcio ha compiuto i suoi primi 110 anni il 17 luglio, proprio mentre la prima squadra si trovava in ritiro a Darfo Boario Terme. Un traguardo importante per la squadra bresciana guidata da mister Pippo Inzaghi, che quella sera ha ricevuto la calorosa visita dei tifosi con tanto di striscioni, canti e fumogeni. Azeglio Vicini, Gigi Cagni, Egidio Salvi, Chico Nova, Alessandro Altobelli, Evaristo Beccalossi, Andrea Caracciolo, Pep Guardiola, Andrea Pirlo e Roberto Baggio sono alcuni dei nomi che questo Brescia l’hanno reso leggendario agli occhi dei tifosi e non solo. Era il 17 luglio del 1911 quando la Victoria, l'Unione Sportiva Bresciana e la Gimnasium, guidate da Franco Apollonio, si fusero dando vita a un nuovo club: il Foot Ball Club Brescia, subito affidato alla guida tecnica di Bacchelli. I colori sociali al tempo erano l'arancione e il blu. Nella sua storia il Brescia Calcio vanta la vittoria di due campionati di Serie C (nelle stagioni 1938-1939 e 1984-1985), quattro affermazioni nel campionato di Serie B (1964-1965, 1991-1992, 1996-1997, 2018-2019) oltre ad un successo in campo europeo, il Torneo Anglo-Italiano conquistato nel 1993 in finale a Wembley contro il Notts County (1-0 con rete di Ambrosetti). Il miglior piazzamento in Serie A è il settimo posto della stagione 2000-2001, quando, guidata dal Pallone d'oro 1993 Roberto Baggio (che ha disputato la sua ultima partita in carriera – di 643 - il 16 maggio del 2004 a San Siro contro il Milan campione d’Italia finita 4-2 ma con l’ovazione di tutto lo stadio), la formazione lombarda di Carlo Mazzone si qualificò per la Coppa Intertoto. In quest’ultima competizione il Brescia Calcio raggiunse la finale dove venne sconfitto per la regola delle reti in trasferta dal Paris Saint-Germain dopo due pareggi. Nella stessa stagione il Brescia conquistò l'ottavo posto nella classifica del campionato di Serie A: il miglior risultato di sempre della storia del club. Nel 2004-2005, dopo quattro stagioni consecutive nel massimo campionato, il Brescia Calcio tornò tra i cadetti. Il ritorno nell'Olimpo del calcio italiano avvenne nella stagione 2009-2010 al termine di una cavalcata trionfale, culminata nel successo ottenuto contro il Torino nella finale play-off. La permanenza in Serie A durò solo una stagione. Al termine del campionato 2010-2011 la squadra retrocesse in Serie B.
200 kg di ghiaccio al giorno e la lavanderia
Il Brescia Calcio è tornato a Darfo Boario Terme per il ritiro estivo, dal 7 al 24 luglio, confermando la volontà di restare il più possibile vicino ai tifosi e alla città oltre che “per la qualità e l’affidabilità della struttura organizzativa locale in cui ha già soggiornato nel 2018-2019 e 2019-2020”, come aveva scritto in una nota proprio il Brescia.
E se davanti a questo ritiro ci sono Pippo Inzaghi e la sua rosa, un ricco calendario di allenamenti e partite amichevoli che hanno già richiamato parecchi tifosi, cosa c’è nel dietro le quinte del ritiro? Lo abbiamo chiesto in Municipio: “È un accordo quadro che coinvolge la società Brescia Calcio, il Comune di Darfo Boario Terme, l’Hotel Rizzi e le Terme di Boario – spiega l’Assessore allo Sport Katia Bonetti, che sta seguendo in prima linea il ritiro delle Rondinelle -. L’Hotel ha fatto una convezione speciale considerato ciò che in cambio dà al club: la spa riservata, due piani di camere riservate, un’area della zona pranzo riservata, cabine massaggio riservate.
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