Il rapporto delle famiglie italiane con il risparmio e gli investimenti al centro della nuova puntata di “Economia&Territori”, in onda mercoledì 12 novembre alle ore 23.30 su Telecity. Un tema cruciale in un momento in cui il potere d’acquisto si riduce e le strategie finanziarie delle famiglie devono necessariamente evolversi. In studio, come sempre, il direttore editoriale Maurizio Cattaneo. La trasmissione sarà visibile su canale 13 in Lombardia e sul nostro canale nazionale, il 61.
Gli ospiti della puntata
A dialogare con il direttore Cattaneo saranno Andrea Farinet, economista, professore universitario e presidente del Socialing Institute, che analizzerà i comportamenti finanziari delle famiglie italiane nel contesto economico attuale, e Domenico De Angelis, condirettore generale di Banco BPM, che illustrerà come le banche stiano ridefinendo il proprio ruolo per accompagnare le famiglie in questa fase di trasformazione.
Il potere d’acquisto che si restringe
Il punto di partenza della puntata sarà un dato significativo: negli ultimi anni il potere d’acquisto degli italiani si è ridotto. Inflazione, costi dell’energia e stipendi che non tengono il passo hanno eroso la capacità di spesa delle famiglie. Secondo l’OCSE, l’Italia è tra i Paesi europei dove i salari reali sono calati di più negli ultimi tre anni, circa il -7,5%, con un conseguente danno per il potere d’acquisto delle famiglie.
Quando il reddito reale si restringe, cambia anche il modo in cui gli italiani gestiscono i propri soldi. Secondo la Banca d’Italia, nel 2022 oltre metà delle famiglie non è riuscita a risparmiare nulla, mentre tra quelle più abbienti la quota di chi accantona qualcosa resta stabile.
Dal risparmio progettuale al risparmio difensivo
La puntata approfondirà come il risparmio rimanga una priorità per gli italiani, ma sempre più spesso sia di tipo “difensivo”: si mette da parte per far fronte a imprevisti, non per investire. Un cambio di paradigma che testimonia l’incertezza economica e la necessità di tutelare il presente prima di programmare il futuro.
La prudenza resta la parola d’ordine: pochi investono, molti temono il rischio e dichiarano scarse conoscenze finanziarie. Una fotografia che racconta la distanza tra le famiglie italiane e il mondo degli investimenti, ma anche l’opportunità per costruire nuove relazioni basate su fiducia e competenza.
Il nuovo ruolo delle banche: consulenza ed educazione finanziaria
Per questo le banche stanno cambiando approccio: non solo conti e prestiti, ma consulenza, educazione e accompagnamento all’investimento. Realtà come quella di Banco BPM puntano su risparmio gestito, pianificazione finanziaria e servizi di consulenza personalizzata, per sostenere famiglie e territori in un momento di incertezza economica.
Un modello che mette al centro la relazione, la conoscenza dei bisogni specifici e la costruzione di percorsi su misura. Perché una banca che vuole essere vicina al territorio deve saper ascoltare, educare e accompagnare le famiglie verso scelte finanziarie consapevoli, trasformando la prudenza in opportunità e il risparmio difensivo in progetto di futuro.