Eleonora & Amanda: “Sei mesi in terapia intensiva, la tracheotomia e la prima volta che abbiamo visto il cielo…”

“Sono davvero grata alla vita, perché questa è un’esperienza che mi ha arricchito” e fa un po’ strano sentirlo dire da una mamma che ha passato sei mesi in terapia intensiva neonatale insieme alla sua bambina. Riavvolgiamo il nastro, era il 2017, Eleonora Ravelli aveva 25 anni e Amanda cresceva dentro di lei. Una gravidanza serena, normale, fino all’ottavo mese.
“Sono stata a Esine per l’ecografia di accrescimento del terzo trimestre, quando il ginecologo ha notato del liquido nel torace della mia piccola. Mi ha mandato al Civile di Brescia, dove ero convinta di dover fare una semplice visita, ma da lì non sono più uscita per molto tempo… quella era diventata la mia seconda casa”, racconta Eleonora.
Cos’era successo? “Amanda aveva un’anomalia dei vasi linfatici, qualcosa di molto raro che non vedevano da parecchio tempo nemmeno al Civile, che è uno dei migliori ospedali in Italia. Aveva un linfangioma cistico al collo, un tumore benigno che premeva sulla trachea spostandola di quasi un centimetro”.

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