Elisa e le sue 500mila lumache
Elisa l’ho conosciuta qualche anno fa, quando orgogliosamente mi raccontava di quell’associazione ‘Dammi il cinque’ nata in seguito all’incidente in moto che nel 2016 non solo le ha fatto perdere un braccio, ma le ha cambiato la vita per sempre. Elisa Trotti, trent’anni tondi, originaria di Angolo Terme, aveva un sorriso contagioso e un entusiasmo sconfinato, lo stesso che ho ritrovato oggi, dall’altra parte del telefono, quando mi ha raccontato della sua avventura iniziata nel 2022 e che oggi, dopo il riconoscimento ricevuto anche da Coldiretti a novembre con il progetto ‘Il futuro è chiocciola’, prosegue a gonfie vele e con obiettivi ambiziosi.
Ma veniamo a noi. “Il periodo del Covid è stato scatenante, perché io e Federica Salvetti, che è stata al mio fianco non solo per l’associazione ma anche pochi mesi dopo l’incidente quando mi ha fatto diventare madrina per la prima altalena per disabili a Darfo Boario Terme, abbiamo iniziato a pensare quale strada prendere e cosa potevamo fare insieme.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA VALCAMONICA IN EDICOLA DAL 20 DICEMBRE