Federica, il piatto camuno che vola in finale nazionale e la sua Trattoria
"La passione per la cucina ereditata dalla mamma e..."
“La Valle Camonica nel piatto” è la prelibatezza che il 12 novembre in Calabria, nella Riserva della Biosfera della Sila, rappresenterà la valle e l’Alto Sebino alla finale del concorso “Upvivium – Biosfera Gastronomica a Km zero”, organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi per eleggere il “Piatto della Bisofera 2024”.
E dietro questo piatto c’è Federica Garini, originaria di Berzo Inferiore, della Trattoria La Peppina, che si trova a Esine.
E’ proprio insieme a Federica che scopriamo il piatto: “Per prima cosa devo dire che parte da un concetto povero e semplice. Si tratta di una polpetta che racchiude gusti e profumi camuni, un piatto a chilometro zero basandosi su prodotti di recupero, insomma tutte quelle cose che nella cucina di un ristorante non verrebbero utilizzate. Ci sono il cacciatorino nostrano della macelleria Pagani che viene triturato e insieme vanno mischiati la ricotta valligiana e il formaggio Guali, entrambi dell’azienda agricola Agrimor di Berzo Inferiore.
Oltre a questo abbiamo il nostro pane secco prodotto con farine del territorio, in questo caso del mulino Tognali e dell’azienda agricola La Perla Nera, che produce il mais nero spinoso. In più ci sono delle verdure che possono cambiare in base alla stagione, quindi si va dalla borragine alla cicoria selvatica in primavera piuttosto che la verza o l’erba costa quando arrivano l’autunno e l’inverno, tutte rigorosamente raccolte nel nostro orto biodinamico.
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