Giorgio, lo storico calzolaio: "Volevo fare il birraio, ma da quel paio di sottopiedi..."
Era un giorno di luglio di quarant’anni fa quando Giorgio Toigo e sua moglie Pinuccia alzavano per la prima volta la serranda del loro negozio nel cuore di Pisogne (ma vivono a Rogno).
Giorgio ha 68 anni, è originario della provincia di Belluno, ma la vita l’ha portato prima in Svizzera e poi di nuovo in Italia, stavolta sulla sponda bresciana del Lago d’Iseo.
Qui fino ai primi giorni di luglio ha svolto la sua professione di calzolaio, una passione nata e coltivata negli anni dopo la scuola.
Quarant’anni dopo Giorgio e Pinuccia sono seduti attorno al tavolo di casa e ci raccontano la loro storia. Riavvolgiamo il nastro.
“Avevo studiato per diventare maestro birraio (nella foto qui sotto la birreria dove Giorgio andava a scuola e dove ora ogni tanto torna, ndr), sai, c’era la scuola vicino a casa, la facevano tutti e trovavano subito il lavoro. Se mi piaceva? Sì, io pensavo proprio di fare quello, anzi ero sicuro di fare quello e invece sono andato via e quindi è cambiato tutto. Quindi finite le scuole, a 18 anni, per non fare il militare sono andato in Svizzera e ho iniziato a fare il carpentiere, che era il lavoro di mio papà”, spiega Giorgio.
Poi il matrimonio con Pinuccia: “Io sono originaria di Premolo, in Val Seriana e anche io in quegli anni sono andata in Svizzera per raggiungere i miei genitori, io ho sempre lavorato in una fabbrica di elettronica. Ci siamo sposati e il nostro primo figlio è nato in Svizzera, poi quando è stato il momento di iniziare la scuola abbiamo deciso di tornare in Italia”.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 22 SETTEMBRE