Domenica 2 novembre si è tenuta la 54 edizione della più importante maratona, quella di New York. Ben 59.226 i partecipanti che hanno completato i 42,195 km da Staten Island a Central Park. Per il secondo anno consecutivo, New York ha battuto il record mondiale per la maratona più grande di sempre. 132 il numero degli Stati rappresentati nella gara con l’Italia seconda nazione con 2553 partecipanti. Tra questi anche una rappresentanza camuna ha corso l’iconica gara americana. Giorgio Buzzi, Massimo Lorenzetti, Cristian Polonioli, Alessandro Serioli, Erica Rivadossi, Giovanni Moreschi, Massimo Maugeri, Stefania Cossetti, Roberta Saviori, Ester Bonafini. Il giorno della maratona tutta la città di New York si ferma. Le strade si riempiono di persone che tifano, applaudono, cantano. Non è una maratona “da tempo”, con i suoi saliscendi impegnativi, ma è una corsa da vivere e condividere, passo dopo passo, con il cuore, trasportati dall’incredibile tifo presente sul percorso.
La sveglia è prestissimo: alle 4:30! Tantissimi i bus e i traghetti che dopo oltre un’ora di viaggio portano i corridori al punto di partenza, sul ponte di Verrazzano. L’attesa è lunga, quasi infinita, e la si trascorre bevendo e mangiando alimenti proteici, avvolti in vecchi vestiti che poi verranno consegnati per essere donati alle “Caritas” locali. Ma appena senti lo sparo della partenza, tutto cambia: il cuore accelera, e la magia ha inizio. Dal ponte di Verrazzano in poi, è un fiume di persone, di cori e di energia pura.
La folla ti accompagna nei primi chilometri attraverso Staten Island, Brooklyn e Queens, con cartelli incoraggianti e musica a ogni angolo. Frasi come “Keep going!”, “You can do it!” o “Power up!” ti spingono avanti quando le gambe cominciano a pesare.
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