Il viaggio a Pian Camuno, da Santa Giulia alla Badessa Anselperga...
…Regnava il Caos cosmico e Pian Camuno era già li, in incognito…
La Storia è un po’ come l’olio (e un po’ anche come l’Oglio!): cade una goccia di troppo - di pioggia o d’olio… - e in un attimo invade tutta la piana o il foglio.
Né l’uno né l’altro si lasciano governare. Vanno dove li porta la legge fisica, incuranti della nostra ragione.
Fuor di metafora, è impossibile scrivere la storia, le vicende umane, anche del più piccolo borgo, senza voler capire in che relazione si pongano coi grandi avvenimenti della Storia.
Basta aprire a caso un’enciclopedia di storia universale, puntare l’indice, a occhi chiusi, su un qualsiasi punto e poi cercare le connessioni che ci porteranno al nostro piccolo borgo e alla sua piccola storia.
È incredibilmente così anche per Pian Camuno in Valle Camonica. La sua storia, che pare chiusa su sé stessa all’ombra della Torre Alta e delle mura, abbraccia mondi e tempi lontani. Raccontarla anche per brevi cenni, richiederebbe più pagine di quelle che già, - più invadente dell’olio e dell’Oglio, - rubo ai lettori di Araberara. Questo dimostra come fossimo già globali, quando eravamo locali. Solo inconsapevoli e più lenti.
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