Nicolò Meni e Giovanni Gervasoni sono due giovani di 22 e 23 anni, originari di Lovere e Pisogne.
Amici da sempre, oggi condividono non solo un legame profondo, ma anche un progetto ambizioso: .22-ROOM, il brand di abbigliamento che hanno fondato insieme, partendo – letteralmente – da una stanza.
“Si tratta di abbigliamento giovanile di qualità”, spiega Nicolò, studente dell’Università della Moda di Milano, dove si laureerà a dicembre. “Aprire un mio brand è un’idea che ho in mente da anni. Da bambino amavo vestirmi bene e disegnare abiti. Mia madre dice sempre che questa passione l’ho ereditata da mia nonna, una bravissima sarta e ricamatrice”.
Una figura importante, anche se mai conosciuta, che ha lasciato un’impronta profonda nella storia familiare.
“Mia nonna veniva da Reggio Emilia, una città in cui la moda è sempre stata presente e riconosciuta. Ha vissuto 22 anni in convento, dalle suore, dove ha imparato l’arte del cucito e del ricamo. Anche se non l’ho mai incontrata, sento che il mio amore per la moda arriva anche da lei. È come se la sua eredità creativa fosse passata attraverso le generazioni”.
Con il tempo, Nicolò ha imparato a cucire, a conoscere i tessuti e a sperimentare nuove forme. “Oltre ai progetti scolastici, che seguono regole precise, oggi preferisco concentrarmi su una collezione personale. Stiamo creando capi larghi e comodi, spesso ispirati agli abiti da lavoro americani: abiti da esterno, funzionali, con molte tasche. Un’estetica che elimina quasi del tutto la necessità di borse, puntando su uno stile pratico e distintivo”.
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