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Quel parco che sta spaccando la valle, ma non i sindaci. Pareri e dichiarazioni

Quel parco che sta spaccando la valle, ma non i sindaci. Pareri e dichiarazioni
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Il 28 luglio, dopo un dibattito durato più di due ore, l’assemblea della Comunità Montana di Vallecamonica, ha approvato il documento – che pubblichiamo a parte - contenente le ‘linee di indirizzo per il Parco Regionale dell’Adamello’ con l’astensione dei Comuni di Piancogno e di Angolo Terme (i due giovani sindaci da poche settimane hanno formato il nuovo gruppo Re.Gi.A – Rete Giovani Amministratori della Valle Camonica).
Ad assistere all’assemblea un pubblico delle grandi occasioni, tra cui le associazioni ambientaliste, arrivato proprio per seguire il dibattito relativo al parco. Tutto è nato qualche mese fa, quando un gruppo di amministratori della Lega, guidati dal sindaco di Berzo Demo e assessore al Parco Giovan Battista Bernardi che chiedeva un tavolo di lavoro permanente con Regione Lombardia. La richiesta dei sindaci camuni è quella di definire strategie per la gestione, valorizzazione e tutela del parco attraverso maggiori risorse visto che dal Pirellone arrivano 700mila euro, che non sarebbero sufficienti nemmeno per lo sfalcio. Lasciamo spazio quindi alla voce dei sindaci che sono intervenuti durante l’assemblea a partire dal presidente della Comunità Montana Corrado Tomasi.

Sul numero di Araberara Valcamonica in edicola dall'8 agosto trovate le dichiarazioni dei sindaci intervenuti durante l'assemblea di Comunità Montana in cui sono state approvate le linee di indirizzo per il Parco dell'Adamello.