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Rivadossi, le elezioni e quel sogno per Borno

Il sindaco uscente si presenta ‘in solitaria’: “E’ un peccato che non ci sraà una minoranza. Abbiamo ancora tanto da fare per Borno”.

Rivadossi, le elezioni e quel sogno per Borno
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Matteo Rivadossi se ne sta seduto dietro la scrivania che occupa da cinque anni e che, con ogni probabilità, occuperà anche nel prossimo quinquennio.
Siamo arrivati al momento clou della campagna elettorale di Borno.
Certo... è stata una campagna elettorale un po’ strana, perchè Matteo e la sua lista sono gli unici concorrenti in questa tornata elettorale.
Il clima è ben diverso rispetto al 2018, quando si ripresentava l’allora sindaca Vera Magnolini e c’erano a contenderle lo scranno da primo cittadino due sfidanti, il farmacista Giuseppe Venturelli e, appunto, Matteo Rivadossi.
“Sì, è un po’ strano fare campagna elettorale senza altri candidati - sorride il primo cittadino di Borno - L’unico avversario è il quorum, che è al 40% ma che penso e spero che verrà raggiunto, anche perchè in caso diverso il Comune sarebbe commissariato e tutto resterebbe bloccato per un anno.
Confido nella saggezza degli abitanti di Borno e nel loro amore per il nostro paese.
Certo che è un peccato che nel prossimo Consiglio comunale non ci sarà nemmeno un gruppo di minoranza.
Qualcuno potrebbe pensare che è meglio così, perchè ci saranno meno discussioni.
In realtà, la presenza della minoranza è importante, anche perchè rappresenta per chi governa uno stimolo a far meglio.

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