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Sandro Farisoglio ricordato da Sandro Bonomelli cinque anni dopo

"Per me come un figlio, una sensibilità e capacità unica. Lo piango e lo rimpiango".

Sandro Farisoglio ricordato da Sandro Bonomelli cinque anni dopo
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Sandro Bonomelli quando parla di Sandro Farisoglio si commuove, ci sono legami che vanno oltre il mucchio di anni che passiamo qui sulla terra, che diventano eterni.
Sono passati 5 anni, ma 5 anni o 5 minuti o 50 anni poco cambia, Sandro Farisoglio per Bonomelli rimane e rimarrà: “Che fosse ammalato lo sapevamo ma speravamo che con le cure che aveva intrapreso potesse risolvere la sua situazione”. Sandro era diventato sindaco di Breno giovanissimo, poi presidente della Comunità Montana e uno dei punti di riferimento politici e amministrativi della Val Camonica, tutto in poco tempo, Tu l’avevi ‘allevato’ politicamente, sei stato il suo mentore, quasi un rapporto tra padre e figlio: “Sì, un rapporto molto stretto – Bonomelli ha la voce rotta dalla commozione – Sandro aveva capacità incredibili, doti umane uniche e per me è stato un privilegio condividere con lui un percorso umano e politico. Sai, ognuno di noi è molto ambizioso, e ognuno di noi ha stima di sé stesso, però io avevo individuato in lui uno sicuramente migliore di me, aveva una forza interiore, una capacità e una sensibilità e una voglia di fare unica, avrebbe ribaltato tutto, non ne ha avuto il tempo”.

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