Suor Daniela, suor Paola e suor Orsolina: “Qui abbiamo trovato una comunità vivace, la nostra vita è piena e questo è sinonimo di felicità”
Gratacasolo, casa canonica. Vuota e silenziosa fino al 2019, ma piena di vita e di energia da quando quel 22 settembre a riempirla sono arrivate suor Daniela, suor Orsolina e suor Paola delle Dorotee di Cemmo.
La Parrocchia di San Zenone che domina sulla piccola piazza, di fronte l’Oratorio, che hanno preso sotto le loro ali insieme ai tanti bambini e ragazzi che lo animano. Sono passate da pochi minuti le 18 di un martedì di fine febbraio, fuori l’aria frizzante racconta ancora l’inverno, ma dentro si respira profumo di primavera.
Rispettivamente di Sarezzo, in Val Trompia, Lograto e Orzinuovi, tre storie diverse, ma strade che si sono incrociate e ora proseguono nella stessa direzione. Un attimo di silenzio quando si parla dell’età, “non si dicono gli anni” sussurra suor Orsolina, poi un sorriso e “ne abbiamo 48, 65 (suor Paola, ndr) e la decana… 78”, dice suor Daniela. È proprio lei che prende le redini del racconto. “Siamo qui dal 2019 quando il parroco di Pisogne, don Lucio Cedri, ha chiesto alla nostra Madre generale se ci fossero delle suore disponibili per venire ad aprire una comunità nell’Unità Pastorale di Pisogne, che oggi comprende sette parrocchie. C’era la canonica libera e quindi eccoci qui”.
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