il viaggio/11

Viaggio nell'Eden, di fontana in fontana, tra cortili e santèle

Viaggio nell'Eden, di fontana in fontana, tra cortili e santèle
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Nell’Éden, di fontana in fontana…
Abitare l’Éden, non è un privilegio di tutti. In questo momento, comprese le sue contrade, l’Éden ospita 5000 anime… beate.
Si può visitare l’Éden? Certo. Cosa che ho fatto più volte; all’inizio senza capire bene dove fosse il capo, dove la coda, e il centro.
Ma una logica c’è, basta trovare dei punti di riferimento, ed è fatta.
Municipio e chiesa sono di solito dei buoni indizi di centralità, ma non sempre la centralità amministrativa e quella religiosa, sono anche la centralità di interesse storico.
Come avrete capito, siamo a Esine, Éden, in dialetto camuno, all’imboccatura della Valle del Grigna, in riva all’Oglio, nella media Valle Camonica.
Notazione di pura curiosità linguistica: chissà come e quando le Z e le S camune sono diventate “D”! Io le trovo simpatiche, - avevo uno zio che abitava a GurDù! - anche se non sempre aiutano a capire.
Anche noi Scalvini non scherziamo, fra elisioni spericolate come: “i” per vino, “Ilminur” per Vilminore, “Al” per Valle…
Per non parlare delle elisioni finali: pane che diventa “pà”, valigia diventa “alìs", vacca, “àcå”, la vedova, si fa “éduå” e via abbreviando.
E l’origine etimologica del nome Éden, o Esine, delizia e tormento degli storici, qual è?

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