Bassa Valle

Alessandro, dalla Valcamonica a Singapore. La sua Sherpa Hub e nanoEL AB

Si tratta di un rivestimento per superfici che contrasta il Covid

Alessandro, dalla Valcamonica a Singapore. La sua Sherpa Hub e nanoEL AB
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Alessandro Rizzetto Chini è un giovane imprenditore originario di Boario che nel 2016 ha lasciato l’Italia ed è volato a Singapore, dove ha dato vita alla sua azienda: la Sherpa Hub. In questo periodo di emergenza sanitaria, è proprio Alessandro a portare la chiave per contenere la pandemia. Come? Con un rivestimento permanente che annichilisce virus, batteri e funghi, che prende il nome di nanoEL AB.

La trasmissione del Covid-19 avviene principalmente attraverso persone che starnutiscono, tossiscono o espirano; può, però, anche sopravvivere per diverse ore e diffondersi rapidamente tramite superfici come tavoli e maniglie.

Basta pensare alle numerose volte in cui tocchiamo il bancomat, la porta di un ufficio pubblico o il carrello al supermercato e ci strofiniamo gli occhi o avviciniamo le mani alla bocca. Ogni giorno centinaia di persone possono essere infettate a causa di una superficie non sicura; ed è per questo che nanoEL AB può limitare la diffusione della pandemia. Si tratta di una copertura permanente che annichilisce virus, batteri e funghi tramite un meccanismo fisico (non chimico).

La storia di Alessandro inizia nel 2016 con il trasferimento a Singapore.

Grazie alla tenacia e all’esempio della sua famiglia, proprietaria di uno dei gruppi siderurgici più importanti al mondo, la Calvi Holding, è riuscito in pochi anni ad aprire uffici in Malesia, India, Corea del Sud e Vietnam e a diventare un imprenditore conosciuto per l’esportazione di acciaio e applicazioni aerospaziali.

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