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Biciclette rubate e vandalizzate, i cittadini: “Ragazzini arroganti”

Il sindaco: “Più controlli, ma le famiglie hanno un ruolo importante”.

Biciclette rubate e vandalizzate, i cittadini: “Ragazzini arroganti”
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Ne avevamo parlato qualche mese fa di una (neanche troppo) presunta baby gang che si aggirava per il paese prendendo di mira tutto ciò che trovava davanti. Gli ultimi oggetti protagonisti di vandalismo sono le… biciclette. Che restano senza sellino, senza ruote e via dicendo. Solo per il gusto di fare danni. Oppure vengono spostate in alcuni angoli del paese. I più ‘fortunati’ le ritrovano. E così è bastato sbirciare nei social network per dare voce alle testimonianze dei cittadini che, stanchi di questa situazione, hanno deciso di affidarla proprio a loro. E ce ne sono davvero molte.

Ne riportiamo soltanto qualche esempio: “La situazione – scrive una cittadina - sta diventando insostenibile! Anche questa sera ci troviamo a fare i "guardiani" ai locali perché non lasciano stare nulla. Sedie, tavoli, fioriere... Provano gusto nel rompere qualsiasi cosa. BASTA!

Stiamo vivendo un periodo già difficile per via delle chiusure e non ne vediamo una fine; io posso capire il bisogno di svago di ragazzini quindicenni, ma tra lo svago e il vandalismo c'è un enorme differenza. Se ripresi, si fanno forza in gruppo e sfacciatamente ti ridono in faccia dicendoti "tanto non ci fanno nulla, siamo minorenni.

Tutti siamo stati minorenni ma il rispetto per le cose altrui e per le persone più grandi l'abbiamo sempre avuto”.

E ancora: “La settimana scorsa ne ho beccato uno che faceva i propri bisogni in un angolo della piazzetta… penso che per un po’ non lo farà più. Ieri sera altro assembramento, si sono messi a lanciarsi addosso popcorn e aranciata sulle scale di casa mia, sono sceso, gli ho fatto raccogliere tutto quello che avevano buttato in giro”.

Abbiamo quindi chiesto a una cittadina di spiegarci quale è la situazione attuale: “Per quanto riguarda le biciclette… anche io non ho più ritrovato la mia. Ma spesso le rompono e poi le buttano nel lago o nelle vie.

È un problema non indifferente, questi ragazzini non hanno rispetto di niente, non solo fanno assembramento ma non indossano nemmeno le mascherine. I più piccoli potrebbero avere dodici, tredici anni al massimo. Bevono alcolici e poi lasciano le bottiglie nei contatori, ne hanno fatto un magazzino.

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