DALLA REGIONE

Borghi storici, Darfo resta a bocca asciutta

La minoranza polemizza e il capogruppo Ducoli risponde: “Angolo Comune capofila ma noi avremmo avuto un ruolo determinante”

Borghi storici, Darfo resta a bocca asciutta
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L’esclusione del Comune di Darfo Boario Terme dalla graduatoria di Regione Lombardia che ha finanziato molti progetti di rigenerazione dei borghi storici ha causato non poche e accese polemiche tra maggioranza e minoranza.

“La nostra Città - hanno scritto -, che si caratterizza per una forte estensione territoriale e differenziazione tra borghi storici e centri urbani, richiede una progettualità integrata di riqualificazione che, ancora una volta, l’amministrazione Mondini si è lasciata scappare visto che non ha partecipato con un proprio progetto come Comune capofila. Con la bellezza dei nostri Borghi Darfo avrebbe dovuto partecipare da sola con un proprio progetto di valorizzazione dei propri centri!

Il fatto che non abbiano partecipato individualmente al bando Rigenerazione dei borghi storici, nonostante i nostri centri storici ( tra i tanti Erbanno, Capo di Lago, Fucine, Bessimo, Gorzone, etc) necessitino e meritino un progetto di rilancio, dimostra ancora una volta l’inefficienza di questa amministrazione”.

Non si è lasciata attendere la replica del gruppo guidato da Mondini. A dare spiegazioni è stato il capogruppo Fabio Ducoli: “La notizia diffusa è ingannatrice, in quanto l’Amministrazione Comunale capitanata da Ezio Mondini non solo ha elaborato il progetto di riqualificazione urbana di borghi storici come Erbanno, Gorzone, Bessimo e Pellalepre, ma lo ha fatto in sinergia con l’adiacente Comune di Angolo, in particolare con il Borgo Storico di Mazzunno, per un’ovvia continuità tra i borghi definendo un partenariato che offre uniformità negli approcci progettuali al territorio.

La minoranza: “Darfo avrebbe potuto osare di più”

botta e risposta prosegue, la minoranza va dritta per la sua strada. “La politica - spiega Francesca Benedetti (Lega) - offre grandi possibilità che vanno colte per migliorare i nostri territori e far vivere meglio i cittadini. Il bando per la riqualificazione e valorizzazione dei borghi storici offriva la possibilità a tutti i Comuni lombardi di presentare progetti ed ottenere finanziamenti sino a un milione di euro. Alcuni piccoli comuni della nostra Valle si sono fatti parte attiva ed hanno partecipato al bando presentando ‘progetti significativi’ ed ottenendo finanziamenti che in alcuni casi hanno raggiunto  il massimo erogabile. Non vi è dubbio che le previsioni e gli sforzi dei piccoli comuni, che al loro interno non hanno la struttura e la capacità progettuale del nostro comune, sono stati meritatamente premiati da Regione Lombardia. Ciò cambierà il volto di questi paesi che diventeranno ‘vetrine speciali’ per la Valcamonica. La minoranza si duole del fatto che Darfo Boario Terme, cittadina di oltre 16.000 abitanti, dotata di un ufficio tecnico adeguato alla progettazione, non abbia pensato e partecipato al bando con un progetto ambizioso per valorizzare i borghi storici in primis puntando ad ottenere il massimo del finanziamento offerto.

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