la guerra del... formaggio

Comunità Montana e Bim abbandonano la CISSVA

Comunità Montana e Bim abbandonano la CISSVA
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E’ guerra aperta contro la Cooperativa casearia. La Presidente: “Ho preso in mano una società morta, stiamo rilanciandola. Comunità Montana Valle Camonica e BIM hanno chiesto diritto di veto sul Presidente ma non hanno rispettato i patti tra cui l’aumento di capitale mai sottoscritto”. Sono 38 i soci, solo 5 del Sebino, ma la mozione di sfiducia è stata respinta a 25 a 10. I rappresentanti di CM e Bim hanno abbandonato l’assemblea. Ma è un caso politico il sostegno a Cissva dell’assessore regionale. Sandro Bonomelli porta una delegazione del governo bielorusso alla... Latteria Sociale Val di Scalve.

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Non finisce qui, è guerra aperta tra la Comunità Montana Valle Camonica, il BIM di valle e l’attuale Consiglio di Amministrazione del Caseificio Sociale della Valle Camonica e del Sebino, fondato nel 1982.

E attenzione, quel “Sebino” che si aggancia a “Valle Camonica” in fondo è una delle ragioni del contendere, perché l’attuale Cda e la Presidenza avrebbero spostato la cabina di comando appunto sul lago.

Non per niente infatti la Presidente è Paola Pezzotti, sindaca di Sulzano, eletta Presidente della Cooperativa succedendo nel maggio 2019 a Giancarlo Panteghini (Presidente per 15 anni).

“Io non sono in guerra con nessuno. E’ chiaro che quando i due componenti, rappresentanti della Comunità Montana di Valle Camonica e del Bim presentano una mozione si sfiducia nei miei confronti e del Cda di cui hanno fatto parte e in cui tra l’altro hanno collaborato in tutti questi mesi, allora reagisco. Sono stati mesi amari e la sfiducia è del tutto immeritata”.

Riavvolgiamo il nastro.

Il 24 gennaio scorso l’assemblea della cooperativa CISSVA ha rinnovato la fiducia al Consiglio di Amministrazione respingendo a maggioranza (il rapporto è stato in pratica da 1 a 3) la proposta di revoca del Cda e la sfiducia all’attuale Presidente.

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