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La dose di vaccino n° 100.000 al Centro Vaccinale di Darfo

La dose di vaccino n° 100.000 al Centro Vaccinale di Darfo
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E' stata somministrata ieri, giovedì 11 novembre, la dose di vaccino anti Covid n° 100.000 al Centro Vaccini di Darfo Boario Terme.

"L'avvenimento - scrivono da ASST di Valcamonica - è segno tangibile della grande mole di lavoro eseguita in questi mesi dagli operatori dell'ASST, volontari e personale a vario titolo, che hanno permesso di organizzare sul nostro territorio una campagna vaccinale senza precedenti, raggiungendo numeri assoluti in termini di copertura vaccinale della popolazione di primaria importanza a livello regionale e nazionale. A loro va il ringraziamento della Direzione Strategica dell'ASST della Valcamonica per i grandi risultati raggiunti.

La campagna di vaccinazione massiva prosegue presso i Centri Hub di Darfo B.T. - Centro Congressi e Edolo – ex Convitto BIM. Attualmente sono previste circa 360 somministrazioni di media giornaliere, fra prime, seconde e terze dosi. Dal 12 aprile, data di avvio dell’attività vaccinale sui centri massivi, sono stati vaccinati presso gli stessi 67.248 utenti con prima dose, 62.183 con seconda dose e 6.797 utenti con terza dose.

Le somministrazioni sono garantite presso il Centro Congressi di Darfo Boario Terme, con orario 08:00/19:00. Il Centro di Edolo ex Bim è operativo nelle giornate del 15-17-19 novembre, con orario 08:00-14:00. La prenotazione per la terza somministrazione è attiva tramite il portale di Regione Lombardia per le categorie previste dalla programmazione Regionale. Presso i Centri Vaccinali di Edolo ed Esine procede inoltre parallelamente la campagna di vaccinazione antinfluenzale.

Nell’ambito della presa in carico delle persone in condizione di cronicità e fragilità, al fine di garantire la continuità nell'accesso alla rete dei servizi e l'appropriatezza delle prestazioni sanitarie, è stato istituito, ai fini dell’implementazione del Servizio Accessi Vascolari, il “Vascular Team”, attraverso una collaborazione tra l’UOC di Anestesia e Rianimazione, il Servizio Infermieristico Aziendale e il Comitato infezioni Ospedaliere.

Si tratta di un modello organizzativo integrato che rende possibile garantire, nell’ambito della terapia endovenosa, sicurezza, comfort del paziente e successo terapeutico ospedaliero e domiciliare.

Ruolo fondamentale è svolto dall’équipe infermieristica che segue il paziente nell’applicazione e utilizzo del PICC (Catetere venoso Centrale ad Inserzione Periferica): sono stati appositamente formati dal Dr. Alberto Corona, Direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione, 3 infermieri che si occupano di posizionare questo strumento, il quale rappresenta un metodo sicuro per la somministrazione a breve ed a lungo termine di antibiotici, chemioterapici, nutrizione parenterale, sia in ambito ospedaliero sia in ambito delle cure domiciliari. Fino ad ora sono stati applicati n.111 accessi, su richiesta delle varie Unità Operative, in particolare il Day Hospital oncologico e l’U.O. di Medicina".

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