Ossimo

Cristian Farisè, il Covid e le tante opere del 2020

Il sindaco: “È stato sicuramente un anno difficile, però è stato anche un anno in cui abbiamo riscoperto una grande solidarietà”.

Cristian Farisè, il Covid e le tante opere del 2020
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Dall’Altopiano del Sole, a metà strada tra Malegno e Borno, i due borghi che compongono il Comune di Ossimo stanno aspettando, in silenzio, l’arrivo del nuovo anno e, soprattutto, la fine di quello vecchio, di questo 2020 che resterà nella memoria come uno dei più brutti anni dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.

Il 2020 verrà ricordato negativamente come “l’anno del Covid”.

La pandemia ha portato lutti, messo in ginocchio commercianti, baristi e ristoratori, ha portato all’annullamento di eventi, sagre, feste e anche della mitica e sempre attesissima cronoscalata Malegno-Ossimo-Borno. Però, pur all’interno di un bilancio annuale non buono, ci sono anche segnali di speranza. Sì, perchè il 2020 sarà anche stato “l’anno del Covid”, ma c’è stato anche altro... molto altro.

Il primo cittadino di Ossimo, Cristian Farisè, fa un bilancio  dell’anno che si sta chiudendo. “È stato sicuramente un anno difficile, complicato, che ha messo tutti alla prova. Però è stato anche un anno in cui abbiamo riscoperto una grande solidarietà”. L’emergenza Covid ha modificato il vostro programma di inizio 2020, portandovi a stravolgere i vostri piani? “Abbiamo affrontato la situazione giorno per giorno, cercando di aiutare tutto e tutti con grande umiltà e disponibilità”.

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