Ono san pietro

Dieci anni dopo la tragedia dei fratellini Davide e Andrea

Le parole del parroco, don Pierangelo Pedersoli, e dell'ex sindaco Elena Broggi.

Dieci anni dopo la tragedia dei fratellini Davide e Andrea
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Don Pierangelo: “Impossibile dimenticare, ora Andrea e Davide sono i bambini di tutti”

Il 16 luglio è un giorno che ogni anno pesa come un macigno sul cuore. Ci sono ricordi che è impossibile spazzare via. Don Pierangelo Pedersoli era arrivato a Ono San Pietro proprio nel 2013, a maggio, pochi mesi prima della tragedia. Quella mattina è difficile dimenticarla: “Sono arrivato anche io fuori dalla casa quando è successo tutto, all’inizio si pensava ad un incidente, soltanto dopo abbiamo capito cos’era successo davvero e ho ancora il cuore che batte forte quando ripenso a quei momenti”.

Un respiro profondo e poi riprende: “Non conoscevo la famiglia, avevo incontrato soltanto una volta la nonna, mi aveva detto che avrebbe voluto incontrarmi, mentre Andrea e Davide li avevo incrociati al campo sportivo per il torneo di calcio, ma ci eravamo scambiati due battute e niente di più”.

Un paese piccolo, in cui ci si conosce tutti, in cui il dolore ha colpito tutti: “La comunità è stata scossa profondamente, perché è vero che di morti anche giovani ce ne sono stati anche da noi, ma non con una tragedia simile. Si soffre quando una malattia o un incidente porta via dei ragazzi, ma questa tragedia è stata voluta dalla violenza e dalla cattiveria dell’uomo. Quei giorni sono impossibili da dimenticare, sono stato insieme alla famiglia da quando hanno portato via i bambini da casa e poi li hanno riportati e poi sono stato alla veglia funebre, raccolta ma con tantissima gente che era dentro casa e anche fuori. Ho chiesto il silenzio e la preghiera, perché non era quello il tempo dei giudizi e dei processi. Io stesso non ho mai detto tante parole, cosa potevo dire? Potrà sembrare strano, ma non è semplice nemmeno per noi sacerdoti trovare delle parole o delle risposte di fronte a tragedie simili”.

L'ex sindaco Elena Broggi: "Tante volte mi sono chiesta se avessimo potuto fare qualcosa"

Era sindaco Elena Broggi quando quel giorno di metà luglio Ono San Pietro è stato sconvolto dalla tragedia dei due fratellini e in un attimo si è trasformato nel centro del mondo. Sulla piccola comunità si sono accesi i riflettori e quello è un giorno che resta scolpito nella mente, anche se il tempo scorre inesorabile.

A distanza di 10 anni quando il ricordo riaffiora, mi toglie ancora il respiro – spiega -. La ferita è ancora viva e profonda e credo resterà indelebile per tutti. Molte volte mi sono chiesta se avessimo potuto fare qualcosa per evitare questa immane tragedia che ha segnato in modo così incisivo tutta la comunità di Ono San Pietro, non sono mai riuscita a trovare una risposta..."

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