Associazione Dieci. Dieci come le denunce per violenza e stalking rivolte all’assassino dei suoi figli. Dieci come gli anni che sono trascorsi dalla sua fondazione. Riprendiamo la chiacchierata con Erica Patti da dove l’avevamo interrotta.
O meglio, ogni anno il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17/12/1999 attraverso la Risoluzione 54/134 per sensibilizzare l’opinione pubblica e così abbiamo deciso di approfondire insieme a lei questa tematica che, dal 2015, porta avanti ogni giorno. Partiamo dall’inizio, l’idea è nata da Omar Patti, fratello di Erica, dopo la tragedia che ha sconvolto la loro famiglia.
“E’ partito tutto proprio da mio fratello, a mia insaputa, perché non ero nelle condizioni per poter ragionare su un’associazione. C’era la possibilità di partecipare ad un convegno a Roma dove avrei potuto raccontare la mia storia; mio fratello non avrebbe mai pensato che io accettassi, ma quando me ne ha accennato ho subito detto di sì e da lì abbiamo iniziato a pensare all’associazione”.
Lavorare ogni giorno su queste tematiche non dev’essere facile, ancor meno quando sono passati nemmeno due anni dalla tragedia: “All’inizio ero molto arrabbiata, quindi era un modo anche per sfogare questa mia rabbia verso le persone che non mi avevano aiutato; sentivo di avere la possibilità di dire la mia, visto che io non ho mai potuto dire niente di quello che veramente era successo, perché durante lo stalking hanno fatto il patteggiamento, poi c’è stato il rito abbreviato, quindi io non ho mai parlato, non ho mai potuto dire di chi erano le colpe, chi era stato, chi non mi aveva aiutato. Questo per me era un modo per poter gridare che da parte delle istituzioni ci sono state delle mancanze e poi naturalmente perché non volevo che la morte dei miei bambini fosse vana, dopo quello che era successo bisognava fare qualcosa di buono… almeno per qualcun altro”.
Quindi quali erano gli obiettivi della vostra associazione? “Sono gli obiettivi che abbiamo ancora oggi, per esempio la promozione sociale, l’aiuto alle donne e ai bambini vittime di violenza, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, ma anche i progetti nelle scuole per promuovere questo cambiamento culturale che probabilmente vedremo tra tre o quattro generazioni.
Abbiamo sempre portato avanti quello che abbiamo deciso all’inizio, quando abbiamo messo delle buone basi che poi siamo riusciti a sviluppare. Non è stato semplice anche perché eravamo inesperti e non avevamo nemmeno la conoscenza di cosa ci fosse dietro un’associazione, della burocrazia e della gestione però pian piano siamo riusciti a crescere e ad inserire anche dei professionisti di un certo valore come la psicologa, l’avvocata, l’educatore e via dicendo”.
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Primo Piano
Erica e l’Associazione Dieci, contro la violenza sulle donne. Dieci come le denunce, dieci come gli anni dalla sua fondazione