artogne - la storia

Federica, 9 anni, la leucemia, le cure e i sogni

Mamma Elisabetta: “Non potevo credere che fosse malata. La vita cambia da un secondo all’altro ma lei ci dà forza, è una leonessa”.

Federica, 9 anni, la leucemia, le cure e i sogni
Pubblicato:

Federica, 9 anni compiuti a luglio, il viso di una bambina, la forza di una leonessa. È una domenica pomeriggio di metà ottobre, mamma Elisabetta è nella sua casa di Artogne alle prese con la valigia da preparare.
Una valigia grande, dove non ci stanno solo vestiti, ma anche speranza, emozioni, sogni.
Davanti a loro nessuna vacanza, ma un ricovero lungo un mese nel reparto di oncologia pediatrica agli Spedali Civili di Brescia.
Elisabetta si ferma un attimo, un respiro profondo, poi racconta d’un fiato l’avventura – così come la chiama lei – che insieme a Federica sta vivendo dallo scorso aprile. Ogni attimo, ogni lacrima, ogni sorriso, ogni debolezza rimangono ben impressi nella mente, non si cancellano.
Il 6 aprile del 2022 è il giorno che ha cambiato la vita di Federica e di tutta la sua famiglia.
Elisabetta parte proprio da qui.

“Da qualche giorno Federica si sentiva un po’ più stanca del solito, ma non avevo dato peso a questa cosa, perché è sempre stata una bambina dinamica, sportiva, tra ginnastica artistica, nuoto, corsa non si fermava un momento (sorride, ndr). Questa stanchezza però non passava e allora ho sentito la sua pediatra che ci ha subito mandato a fare gli esami del sangue. Pensavamo ci fosse qualche carenza, mai avremmo pensato alla leucemia… era solo un po’ più stanca del normale, ma non aveva alcun problema. Quella sera stessa ho ricevuto la chiamata del Civile e siamo corsi in ospedale… avevano già capito tutto e l’hanno ricoverata”.
Leucemia linfoblastica acuta: “Ogni tanto ci pensi, sai che esistono queste malattie, ma non puoi minimamente immaginare quanto possano essere difficili da affrontare finchè non ti ci trovi. Il tipo di leucemia e tutti i dettagli sono arrivati in seguito a degli esami più approfonditi, ma sono partiti subito con una terapia di base e quando hanno capito il tipo di leucemia hanno potuto seguire il protocollo mirato per lei. Tutto questo ti cambia la vita non da un giorno con l’altro, ma da un secondo all’altro”.
Come avete preso questa notizia? “A Federica l’hanno spiegato direttamente i medici con modi e termini comprensibili dai bambini. Lo stesso è avvenuto con noi, i medici ci hanno spiegato tutto e io al momento pensavo avessero sbagliato. Non so se sia stata una difficoltà ad accettare la realtà o se mi sembrava impossibile perché stava veramente bene… mi sembrava una malattia talmente grave che collegarla a Federica che a parte un po’ di stanchezza in più ogni tanto non aveva niente mi sembrava una cosa impossibile, però prima o poi bisogna aprire gli occhi e affrontare tutto”.

***

Ad Artogne è stata organizzata una serata per raccogliere fondi da destinare all'associazione ABE, Associazione Bambino Emopatico del Reparto Onco - Ematologia degli Spedali Civili di Brescia. Sono stati raccolti oltre 2000 euro.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 OTTOBRE

Seguici sui nostri canali