corteno golgi - braone

Giacomo, quel proiettile nella schiena e tre anni di silenzio. La figlia: “Nessuno ha chiesto scusa. Non abbiamo più fiducia nella giustizia”

Giacomo, quel proiettile nella schiena e tre anni di silenzio. La figlia: “Nessuno ha chiesto scusa. Non abbiamo più fiducia nella giustizia”
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Sono passati tre anni da quella maledetta domenica uggiosa che ha cambiato la vita di Giacomo Gazzoli. Tre anni di sofferenza, tre anni per cercare di riprenderla in mano quella vita, tre anni di silenzio e di scuse mai arrivate. E ogni volta che si avvicina l’11 novembre per Giacomo e la sua famiglia è come tornare a quel giorno.

“Papà sta abbastanza bene fisicamente – commenta la figlia Simona -, non ha avuto il Covid, da quando ha l’auto riesce a muoversi anche se ha sempre bisogno di qualcuno che lo aiuti a salire e scendere, ma quando si avvicina questo periodo i pensieri tornano e il morale va giù. Purtroppo non abbiamo ricevuto risposte da nessuno e anche secondo il nostro avvocato verrà archiviato tutto.

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