corna di darfo

I 100 anni della scuola materna 'Cirillo Invernici'

La ricostruzione storica a partire dal 4 luglio 1921, primo giorno ufficiale dell’asilo fortemente voluto dal sacerdote e dalla Vicinia.

I 100 anni della scuola materna 'Cirillo Invernici'
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Cent’anni e non... sentirli. O meglio, sentire il peso di una storia importante da tramandare alle generazioni future. Per parlare della scuola dell’infanzia Cirillo Invernici dobbiamo iniziare proprio da questa figura ecclesiastica di cui la struttura porta il nome. L’abbiamo fatto insieme a Matteo Pedersoli, segretario della scuola, e Francesco Zeziola, appassionato ricercatore, che insieme alla compianta presidente Vittorina Gaioni, ha dato vita ad una ricostruzione storica che è poi diventata un libro che celebrerà questo importante anniversario. Il lavoro di ricerca è stato sostenuto e condiviso dal Parroco don Emanuele Mariolini, dal sindaco Ezio Mondini e dal Presidente della Vicinia Sergio Bonomelli.

A parlare dell’asilo sono state le memorie di don Vivenzi Ilario dato alle stampe nel 2017 ad opera di Adolfo Zeziola e poi gli archivi, quello privato della scuola materna di Corna, quello comunale di Darfo e ancora quello parrocchiale di Corna, della Vicinia di Corna presso l’archivio Putelli di Breno, la congregazione delle Suore Dorotee di Cemmo e l’archivio Diocesano di Brescia. Insomma un vero e proprio viaggio tra le testimonianze del passato. E allora partiamo.

Don Cirillo Invernici era originario di Pisogne, precisamente Govine, nato nel 1865, era un uomo avveduto, battagliero e pronto a realizzare iniziative sociali a favore delle famiglie. E fu proprio il suo amore per l’infanzia e per la famiglia a portarlo nella direzione di questa grande opera, stimolando i Vicini, ovvero i capifamiglia della Vicinia di Corna, a promuovere la nascita dell’asilo. 

Era il 1920, gli anni della guerra si facevano ancora sentire, ma i Vicini, nella seduta del 31 luglio di quell’anno vogliono la nascita dell’asilo. La condizione infantile di quei tempi era molto fragile, bisognava fare qualcosa, correre ai ripari. L’economia era povera, i figli erano sempre numerosi e il lavoro mancava. Il divario economico tra le famiglie ricche e quelle povere era enorme ed evidente e i bambini spesso erano considerati delle bocche da sfamare. 

La vera storia dell’asilo inizia meno di un anno dopo, il 30 giugno del 1921 alla stazione di Corna arrivarono quattro suore: suor Agnese Tosetti, suor Antonia Ballerini, suor Alba Sbarbori e suor Rita Rizzi. Il ruolo dell’asilo e delle insegnanti era già centrale, le suore che insegnavano all’asilo infatti si erano prima recate a Milano per conseguire il titolo di Maestre Giardiniere, così chiamate perchè il corso era basato sul pedagogista Fröbel. Con lui era nata una nuova concezione legata all’infanzia; la cosiddetta scuola-giardino è il luogo in cui il bambino, paragonato a una pianta, può crescere liberamente, accudito da maestre-giardiniere opportunamente formate. Si tratta di un vero e proprio ambiente educativo che produce la serenità e funzionalità degli spazi domestici.

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