I Presepi e la Mostra di Gianico, sospesa per il Covid
Stefano Plona: "“Sacro e profano, umano e divino, liturgico e magico, popolare e aristocratico: è il Presepio come oggi lo vediamo, lo conosciamo e lo rappresentiamo nelle case e nelle chiese".
La nascita di Gesù, l’evento che ha segnato la nostra storia, si ripete ogni anno nel Presepio con il suo fascino antico e misterioso.
In sostanza il Presepio rappresenta una pagina del Vangelo realizzata con fede, arte e fantasia. Attraverso questa rappresentazione si perpetuano nel tempo importanti valori di pace, fraternità e amore.
“Sacro e profano, umano e divino, liturgico e magico, popolare e aristocratico: è il Presepio come oggi lo vediamo, lo conosciamo e lo rappresentiamo nelle case e nelle chiese. E’ la rievocazione - spiega Stefano Plona, di Esine - di un avvenimento, la nascita di Gesù, che si è sovrapposto a tradizioni antichissime e pagane, legate più ai cicli della natura che alla fede. Tuttavia bisogna riconoscere che costruire il presepio è innanzitutto un atto di fede, oltre che un modo per passare piacevoli serate circondati dall’affetto e dal calore familiare”.
Per i camuni appassionati del Presepio, la Mostra di Gianico rappresenta un’ottima occasione per ammirare le raffigurazioni della Natività provenienti da varie parti d’Italia e del mondo.
La Mostra di quest’anno è però sospesa a causa dell’emergenza Covid.
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