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Il sindaco e la frana: "La chiamata alle 4:15, il buio e la paura"

Il sindaco e la frana: "La chiamata alle 4:15, il buio e la paura"
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Sono stati momenti di terrore quelli che hanno vissuto gli abitanti di via Vigna a Piancogno nelle prime ore di venerdì 1° dicembre. Dei massi di dimensione enorme si sono staccati dalla montagna sopra la località Piano di Gobbia e hanno travolto le abitazioni. Una parte di questa roccia si è fermata nel giardino di una di queste proprietà. L’allarme è scattato immediatamente e il resto ce lo racconta il sindaco Francesco Sangalli, che ha seguito in prima persona la vicenda.
“Erano le 4:15 quando ho ricevuto la telefonata dal mio caposquadra della Protezione Civile che era stato informato di una caduta di massi in via Vigne, nella zona del piano di Gobbia. Abbiamo subito attivato una squadra e un quarto d’ora dopo eravamo già sul posto e abbiamo visto un masso enorme all’interno di una proprietà privata, a quel punto ho chiamato i Vigili del Fuoco e ho attivato il piano di emergenza. Avevo detto ai vigili del fuoco di scendere dalla località di Ossimo, perché non sarebbero riusciti a salire da Cogno, ma una mezz’oretta più tardi mi hanno chiamato dicendomi che non riuscivano a passare, in quel momento abbiamo capito che la frana aveva rotto la seconda parte della strada quindi siamo saliti e tra il buio, la pioggia e la nebbia abbiamo scoperto che era stata completamente demolita una casa...

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