Vione

Il sindaco: “La montagna non ha un piano B”

E’ forte la preoccupazione degli amministratori dell'Alta Valle.

Il sindaco: “La montagna non ha un piano B”
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“Quello che stiamo passando è un avvento in tutti i sensi, restiamo in attesa sperando che qualcosa migliori”, c’è qualcosa di più di un velo di delusione mescolata alla preoccupazione nelle parole del primo cittadino di Vione Mauro Testini.

E non ci vuole poi molto a capirne il motivo. In alta valle è difficile guardare al futuro con ottimismo, in particolare in un momento di incertezza come questo: “Il  Natale per noi significa metà stagione. Non è tempo di fare polemica questo, sarebbe quello invece di trovare soluzioni, che sembrano non esserci.

Ma non posso non dire che ci sono alcuni aspetti che ci irritano parecchio. Per esempio che i nostri maestri  non possano insegnare sulle nostre piste da sci, ma vengano chiamati per esempio a Saint Moritz, perchè lì invece è consentito.

Non so se ci sia una sensibilità diversa rispetto ai problemi negli Stati confinanti al nostro, ma a noi questa sembra proprio una presa in giro. Per non parlare poi quando vediamo in televisione le vie cittadine colme di gente che va a fare shopping, una cosa così da noi non si vede neanche durante il boom di Ferragosto... mi chiedo quindi che percezione si abbia della montagna”.

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