Il sindaco Mondini: “Il volontariato, la piazza Einaudi che diventa realtà e i sogni nel cassetto per il 2021”
Sta per calare il sipario su un anno davvero tosto, in cui i sindaci sono stati spesso i protagonisti.
Abbiamo chiesto al primo cittadino Ezio Mondini di fare un bilancio di questo 2020, di raccontarci come l’ha vissuto in prima persona, quanto è stato prezioso il volontariato, ma anche il rapporto di fiducia della squadra amministrativa. E poi i lavori e i progetti e perchè no, anche qualche sogno per il futuro. Iniziamo.
Come descrive questo 2020? Quanto ha stravolto i vostri piani l’emergenza sanitaria?
Credo non sia necessario descrivere il disagio, il dolore, le difficoltà di questo 2020: tutti li abbiamo vissuti sulla nostra pelle. L’azione amministrativa è stata stravolta dalla necessità di affrontare l’emergenza sanitaria. Nel giro di pochissimi giorni, tutto è passato in secondo piano: opere, azioni, programmi, progetti… Piani che, però, sono stati ripresi e riprogrammati per dare un nuovo compimento.
Il volontariato si è dimostrato l’arma vincente, da voi come è andata?
La presenza dei volontari in una realtà territoriale come la nostra è fondamentale ed esprime la generosità, la vitalità e il senso civico di una comunità. Mai come in questa circostanza, il contributo del volontariato è stato davvero essenziale: possiamo proprio dire che senza i nostri volontari sarebbe stato molto più pesante affrontare l’emergenza sanitaria. Colgo, quindi, l’occasione per ringraziare tutti, ma proprio tutti i volontari che- ciascuno per quel che poteva fare- hanno offerto il loro tempo a servizio della nostra Città. E permettetemi un plauso particolare ai più giovani che hanno dimostrato serietà, impegno e dedizione gratuita.
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