omicidio ziliani

La mamma di Mirto: "Ha devastato la mia vita, non lo voglio più vedere"

La mamma di Mirto: "Ha devastato la mia vita, non lo voglio più vedere"
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Ha scelto il diritto di avvalersi della facoltà di non rispondere – in quanto parente di primo grado - Mirna Donadoni, la mamma di Mirto Milani, indagato per aver ucciso Laura Ziliani insieme a due delle sue tre figlie, Paola e Silvia Zani. “Confermo che non voglio parlare”, ha detto la donna (che è residente a Roncola, un paesino in provincia di Bergamo, visibilmente provata prima di abbandonare l’aula. Nell’udienza dell’11 luglio la sua era una testimonianza molto attesa in quanto, nonostante non sia mai stata tra gli indagati, è stata presente nelle vicende familiari dei tre imputati. Infatti nei giorni successivi alla scomparsa di Laura, la donna era stata a Temù, forse proprio per contribuire alle ricerche della ex vigilessa.
In aula il presidente della Corte Roberto Spanò ha letto la lettera ricevuta nei giorni precedenti dalla madre di Mirto: “L’orrore commesso da mio figlio ha devastato la mia vita, di mio marito, dei miei figli e dei miei familiari. La sofferenza causata da Mirto è arrivata in un momento delicato della mia vita, perché stavo combattendo un tumore ed una grave depressione. Quando a marzo in psichiatria Mirto ci ha confessato quello che ha fatto, mi è crollato il mondo addosso. E da quel giorno ho deciso di non andare più a trovarlo. Il pensiero che l’11 luglio mi troverò a pochi metri da lui non mi fa dormire la notte. Prego per la sua anima e per quelle delle ragazze, sperando che quanto di buono c’è ancora in loro possa venire fuori, ma non ho ancora la forza di perdonarli”.

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