L’Anpi contro il sindaco: “Contro le tradizioni democratiche e antifasciste”
Si scaldano gli animi a Braone. Tradizionale terra dove i valori di libertà hanno sempre tenuto banco.
Una vicenda che parte da parecchi mesi fa e che continua ora con un comunità molto duro dell’Anpi contro l’attuale amministrazione. Ecco il comunicato:
“L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezioni dell’alta e della bassa Val Camonica, l’Associazione Fiamme Verdi dell’alta e della bassa Val Camonica e l’Associazione Nazionale Ex Internati di Val Camonica, si vedono costrette, con sincero rincrescimento, a esprimere la propria ferma censura nei confronti dell’operato di un’amministrazione comunale valligiana. Contravvenendo alle tradizioni democratiche e antifasciste della comunità di Braone, l’attuale Sindaco e la sua Giunta, pur in un periodo di acuta emergenza Covid hanno trovato il tempo per prendersela con una precedente deliberazione comunale che condizionava l’utilizzo degli spazi e delle sale pubbliche a una esplicita dichiarazione di adesione ai principi di libertà, antifascisti e antidiscriminatori scolpiti nella nostra Carta Costituzionale.