Le Olimpiadi Invernali del 2026 portano due gallerie a Ponte di Legno e al Tonale
Una galleria artificiale in località Cida a Ponte e una in località Case Sparse del Tonale.
Approvata la convenzione tra Comune, Regione e Anas per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo per la loro realizzazione.
Anche queste opere fanno parte del pacchetto Olimpiadi Cortina.
La Strada Statale 42 è l’asse stradale decisivo per il collegamento tra la Provincia di Brescia e la Provincia di Trento connettendo l’Hub di Milano con il sistema turistico interregionale Lombardia-Trentino denominato Sistema Turistico “Adamello”; il Comune di Ponte di Legno, considerata la vicinanza e la continuità con il sistema turistico di Bormio e Santa Caterina sicuramente si presta ad ospitare le attività complementari e di supporto ai XXV Giochi olimpici nell’ambito del sistema turistico regionale Lombardo ed interregionale Lombardo-Trentino.
La Statale 42 “del Tonale e della Mendola” presenta, ad oggi, alcuni punti critici per la gestione dei flussi veicolari, i cui effetti negativi in termini di congestione e perditempo vengono enfatizzati in concomitanza dei periodi di maggior afflusso turistico, lungo tutto l’arco dell’anno; tra i principali punti critici lungo la Statale 42 “del Tonale e della Mendola” si riscontrano i nodi presenti nel Comune di Ponte di Legno, in corrispondenza della rotatoria principale di accesso all’abitato, e presso il Passo del Tonale, in corrispondenza dell’attraversamento pedonale in prossimità dell’impianto a fune che collega il Passo Tonale con il Ghiacciaio del Presena.
“Questa progettazione - spiega l’Amministrazione - è richiamata dagli strumenti di programmazione regionale, con particolare riferimento al Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti di Regione Lombardia vigente; la realizzazione dei progetti di cui sopra non risulta peraltro perseguibile in tempo utile per lo svolgimento dell’evento olimpico del 2026, rendendo pertanto necessario sviluppare soluzioni di tipo puntuale, utili a risolvere le maggiori criticità in essere ma tali da non precludere la fattibilità – e se possibile da incrementare l’efficacia - degli interventi progettati nella loro interezza e tali da mantenere una specifica valenza per il miglioramento della viabilità di contesto anche a seguito della la completa realizzazione degli interventi programmati”.
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