L’incredibile incontro tra Fausto e un branco di lupi
“Non ho avuto paura ed è stata una sensazione bellissima. I lupi mi hanno fissato e non si sono preoccupati di me. Li ho incontrati in due occasioni, il 7 e il 29 ottobre, ma per mesi non l’ho raccontato. Nel primo incontro ho ammirato una mamma con i suoi tre cuccioli, sono rimasto 25 minuti davanti a loro”.
Una famiglia di lupi sulle montagne dell’Alta Valle Camonica e, a poca distanza da loro, un gelataio con la passione per la fotografia e per la natura che li osserva e li fotografa.
Un incontro (anzi, due incontri) di cui parliamo con il protagonista (insieme ai lupi) di questa storia, Fausto Bariselli.
“Attenti al lupo!”. In molte favole e racconti per bambini compaiono queste tre parole.
Sì, perchè spesso il “cattivo” di queste storie è lui, il lupo. Pensiamo a “Cappuccetto Rosso” o ai “Tre Porcellini”, dove il povero lupo appare subito minaccioso, attacca i “buoni” e, alla fine, viene miseramente sconfitto, perdendo anche la vita.
Sono racconti le cui radici affondano nella nostra storia e nelle nostre paure ancestrali... e la paura del lupo è una di queste.
Stavolta, però, vogliamo raccontare una favola vera, la storia di un incontro avvenuto lo scorso autunno sulle montagne dell’Alta Valle Camonica.
Un incontro tra un uomo e un branco di lupi; e stavolta non c’è stato da gridare “Attenti al lupo!”, perchè i lupi in questione se ne sono stati tranquilli, per nulla minacciosi mentre fissavano quel curioso “bipede” che li osservava e che li immortalava con la sua macchina fotografica.
Fausto Bariselli è un gelataio, titolare di “Gelatando”, a Pian Camuno.
Tra un cono e una coppetta di gelato, però, Fausto coltiva una grande passione, quella della fotografia naturalistica.
Ed è questa passione che gli ha permesso di fare alcuni mesi fa un incontro di cui non si scorderà mai.
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