Una folla composta e tante rose bianche hanno accompagnato l’ultimo saluto al piccolo Tommaso Pedersoli, strappato all’amore di mamma e papà a 22 mesi.
La cerimonia funebre è stata celebrata domenica 14 dicembre dal parroco don Danilo Vezzoli, accompagnato dai sacerdoti dell’Unità Pastorale, nel Santuario di Santa Maria della Neve, a Boario.
“Santa Lucia e Gesù Bambino quest’anno non hanno voluto tanto portare doni, ma si sono fatti un dono: il piccolo Tommaso. Una vita da pochi mesi sbocciata, che bussava alle porte del mondo, ha incontrato invece la morte”, ha esordito così don Danilo.
“Tutti siamo attoniti e increduli, senza parole, piangiamo e soffriamo con voi cari genitori, nonni, bisnonni, parenti e ci poniamo tanti perché, tante domande. Soprattutto tre: perché questo, Signore? Dov’eri Signore quando Tommaso è stato colto da un arresto cardiaco? Perché la sofferenza innocente? Questi interrogativi ce li siamo posti tutti molte volte in questi giorni. Non ci sono parole umane esaustive”.
Tommaso dopo il malore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove i medici hanno provato in tutti i modi di salvargli la vita.
La notizia si è presto diffusa in città e la comunità ha sperato e pregato perché il piccolo potesse tornare presto a stringere l’abbraccio dei suoi genitori…
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boario
L’ultimo saluto a Tommaso, strappato alla vita a 22 mesi. Don Danilo: “Non ha avuto il tempo di scegliere, di sbagliare. Ma ha avuto il tempo di essere amato. E ciò che è amato non va mai perduto”